INFN: protesta durante il Consiglio Direttivo dei sindacati con i precari
Documento congiunto che getta le basi per le stabilizzazioni in base alle risorse della legge di bilancio e si trovano le risorse per le progressioni di carriera dei tecnici e amministrativi
Il 29 novembre 2017 si è tenuto un presidio presso la presidenza INFN in occasione della riunione dei direttori, per rivendicare le stabilizzazioni del personale precario e lo stanziamento di risorse per le progressioni di carriera, in particolare dei tecnici e amministrativi ferme da 8 anni.
Stabilizzazioni
A fronte della richiesta dei sindacati, in cui chiedevano la stabilizzazione per tutti i profili professionali, l'INFN ha da subito ribadito la non volontà a stabilizzare i tecnologi e i ricercatori volendo rimandare la discussione a dopo l'approvazione della legge di bilancio 2018. Il personale intervenuto al presidio ha allora deciso di non abbandonare la sala del Consiglio Direttivo, costringendo il vicepresidente (il presidente era assente per impegni al Ministero) a sospendere la riunione.
Dopo una lunga trattativa durata fino al tardo pomeriggio, INFN e sindacati hanno raggiunto un accordo in cui si delineano i criteri con cui si faranno le stabilizzazioni (per gli aventi diritto secondo la legge Madia e definiti dalla circolare applicativa) in base alle risorse derivanti dalla legge di bilancio 2018, attualmente in fase di approvazione:
- stabilizzazione di tutti i tecnici e amministrativi indipendentemente dalle risorse derivanti dalla legge di bilancio
- stabilizzazione dei tecnologi in base ai finanziamenti che arriveranno dalla legge di stabilità, con proroga fino al 30/6/2018 per espletare le procedure
- utilizzo delle risorse eccedenti (qualora ve ne fossero) per la stabilizzazione dei ricercatori nel caso in cui gli stanziamenti della legge di bilancio fossero superiori alla stabilizzazione dei tecnologi
- essendo previste in legge di stabilità risorse per un nuovo concorso per 300 ricercatori negli EPR, riconoscimento dell’anzianità come punteggio valutabile nei titoli.
Come FLC CGIL abbiamo firmato il documento perché è un passo avanti rispetto alla totale chiusura dell'ultimo incontro del 15 novembre. Vengono presi degli impegni, che per quanto subordinati alle risorse della legge di bilancio, non potranno essere disattesi. Ci saremmo aspettati che il Direttivo prendesse posizione per difendere il lavoro di questi precari, mentre abbiamo assistito al totale silenzio. Nessuno ha preso la parola per esplicitare un benché minimo gesto di solidarietà per i precari. Un totale scollamento tra dirigenza e personale.
Riguardo alla legge di bilancio 2018, resta ancora molto da fare e la nostra azione si sposterà alla Camera dei deputati dove verranno apportate le modifiche definitive. Ad oggi registriamo un insufficiente stanziamento di risorse vincolate alle stabilizzazioni. Sarà necessario che il parlamento aumenti questi fondi per garantire a tutti la stabilizzazione.
Art. 54
Interrompere le trattative e mobilitare il personale ha permesso di ottenere che nel prossimo Piano triennale 2018-2020 l'INFN preveda 200 posti per le progressioni di carriera per i tecnici e amministrativi per il 2018. Decisamente un numero superiore ai 50/60 posti ventilati dall'INFN fino a due settimane fa.
Siamo consapevoli che la strada per transitare questi posti dalla carta del piano triennale alle buste paga dei dipendenti è ancora lunga, ma è il primo passo necessario per poter arrivare a espletare le procedure selettive. Ora l'INFN deve motivare bene nel Piano Triennale la scelta di stanziare 200 posti per l'art 54 e, a piano triennale approvato, sarà necessario scrivere un ottimo accordo decentrato per dare corso. Nel frattempo auspichiamo che le trattative per il rinnovo del contratto nazionale proseguano e facilitino questo percorso.
Rimandiamo alla trattativa decentrata la trattazione per l'art. 52 (che non dovrebbe avere grossi problemi essendo a costo zero) e per l'art. 53 (progressioni orizontali) per le quali sarà necessario stabilire le risorse a disposizione.
A fronte di questa intesa siglata auspichiamo che l'INFN convochi al più presto le organizzazioni sindacali per dare corso a tutte le altre questioni aperte che erano riportate nella lettera, sottoscritta in poche ore da oltre 500 colleghi, e che abbiamo consegnato all'INFN. A questo proposito vogliamo ringraziare tutti coloro che in 24 ore si sono adoperati per raccogliere così tante firme autografe a dimostrazione che è necessario affrontare tutte le questioni aperte e dare le risposte a tutto il personale. Un impegno che come FLC CGIL portiamo avanti e che, grazie alla solidarietà del personale, ci permette di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati.
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Roma, 29 novembre 2017
Su richiesta delle Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL ANPRI, I'INFN ribadisce l'impegno ad elaborare e mettere in atto un piano programmatico delle risorse umane che utilizzerà strumenti offerti dalla Legge di Bilancio 2018 per quanto attiene alle stabilizzazioni e concorsi riservati secondo l'art. 20 del Decreto Madia. Tale piano programmatico verrà presentato e discusso con le OO.SS.
Per quanto riguarda le progressioni economiche secondo l'art.S4 CCNL 1998-2001, l'Ente si impegna a prevederne nel PTA 2018-2020 per l'anno 2018 un numero pari a 200, con modalità da definirsi secondo le norme vigenti.
A valle dell'approvazione della Legge di Bilancio 2018, qualora le risorse da essa allocate lo consentano, verranno prorogati fino al 30-06-2018 tutti i contratti a tempo determinato dei Tecnologi in servizio e con i requisiti previsti per la stabilizzazione.
Nel caso in cu i le risorse previste dalla Legge di Bilancio 2018 non fossero sufficienti a fornire opportune possibilità all'insieme dei Ricercatori a tempo determinato verrà adeguatamente considerata l'anzianità di servizio come titolo nei prossimi concorsi.
Presidente INFN - CGIL CISL UIL ANPRI