Mercoledì 6 novembre: presidio davanti al MIUR dei lavoratori della ricerca
La mobilitazione continua.
Proseguono le iniziative di mobilitazione dei lavoratori della Ricerca per chiedere interventi urgenti per rilanciare la ricerca pubblica, contrastare la precarietà dilagante, per la salvaguardia dei contratti in scadenza e la stabilizzazione dei precari, per lo sblocco dei contratti pubblici fermi ormai dal 2009.
Il presidio al MIUR, lanciato dall'assemblea dei lavoratori precari degli della ricerca dello scorso 29 ottobre, tenutasi all'ISFOL è promosso da FLC CGIL, FIR CISL e UILRUA per chiedere interventi urgenti da parte del Ministro per scongiurare la scadenza dei contratti precari in scadenza per la fine dell'anno e per la stabilizzazione del precariato.
L'esito infausto della trasformazione in legge del DL 101/2013 e il percorso tortuoso dello stesso DL 104/2013, mettono a rischio il posto di lavoro di migliaia di precari, con conseguenze drammatiche per il sistema della ricerca pubblica.
A questo si aggiunge il reiterato blocco del contratto di lavoro previsto nella legge di stabilità, contro la quale è stato proclamato lo sciopero unitario confederale, che penalizza ancora una volta i dipendenti pubblici, additati come improduttivi e spesa da tagliare. Tutto questo deve finire, le scelte del governo sono sbagliate e chiediamo la loro radicale modifica.
Allegato alla presente il volantino unitario di convocazione della manifestazione.