Precariato INFN: altro giro di boa. Entro l'anno altri 50 precari rischiano il licenziamento
La CGIL invia al Presidente dell' INFN le proprie considerazioni, rendendosi disponibile per un confronto che porti ad un accordo in materia di organizzazione del lavoro e politiche del personale
Altro giro di boa, altri 50 colleghi rischiano di restare presto senza lavoro, chi già a fine luglio chi entro l'anno. Il Presidente nell'incontro con le OO.SS. del 13 aprile u.s. ha illustrato la situazione in tutta la sua drammaticità, ed ha promesso incontri ravvicinati con le OO.SS. per affrontare la nuova emergenza.
La lunga parte introduttiva del Presidente traccia percorsi pescando a piene mani da confronti precedenti, ed è in gran parte condivisibile. Solo che sono anni che ne parliamo a vuoto: alle buone dichiarazioni d'intenti non sono poi succeduti adeguati atti concreti, determinazioni o disposizioni della Giunta o del Direttivo.
Sul tema del precariato, al di là del balletto dei numeri che incomprensibilmente cambiano di volta in volta, si tenta comunque una qualche via d'uscita. A qualche altra alchimia burocratico-amministrativa, raschiato il fondo del barile dei fondi esterni, si aggiungono un paio di costruendi consorzi (Grid e Sparc/x) per "sistemare" qualche decina di precari. Non si parla più dell'estemporanea proposta di scivoli verso l'industria di qualche tempo fa.
Ciò che resta, purtroppo, è il fatto che presto altri colleghi resteranno senza lavoro, e che ciò sembra apparire inevitabile, come mera conseguenza di un destino crudele, rigettando responsabilità passate e presenti. Questa è la punta di un iceberg: veloce si sta diffondendo l'opinione tra il personale, giovane e meno giovane, di un ente senza una vera strategia, che campa alla giornata, frammentato nei ruoli e nei poteri, dove le uniche decisioni sembrano quelle prese al solo scopo di affrontare alla bene meglio le continue emergenze.
Oggi abbiamo inviato al Presidente la lettera che alleghiamo in calce. Ancora una volta, con caparbietà e coerenza, ribadiamo le nostre posizioni e le nostre richieste in tema di precariato. E ancora una volta chiediamo a questo gruppo dirigente di affrontare insieme i nodi fondamentali dell'organizzazione del lavoro e delle politiche del personale per poter al meglio tutelare le professionalità e la dignità del lavoro di tutti coloro che prestano servizio nell'ente, a prescindere dalla tipologia di contratto che li vincola all'ente.
La delegazione trattante FLC Cgil - INFN
Roma, 22 aprile 2010
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LETTERA AL PRESIDENTE INFN
Roma, 21 aprile 2010
prot. 145/2010Al Presidente dell'INFN
Prof. R. Petronzio
e p.c.
al Presidente della delegazione trattante INFN
Prof. B. D'Ettorre
al Direttore della Direzione affari del personale INFN
Dir. G. Deleo
sedi
OGGETTO: Considerazioni su stabilizzazioni, assunzioni e contratti a tempo determinato in scadenza
Ad avviso della scrivente O.S dal punto di vista normativo le stabilizzazioni previste dalla finanziaria 2007 non sono state superate da alcuna norma successiva. In particolare, l'articolo 1 comma 519 della legge 296/2006, su cui si fonda il processo di stabilizzazione, prevede che i rapporti di lavoro vengano prorogati fino alla avvenuta stabilizzazione, quindi senza scadenza. La stabilizzazione di questo personale non è da intendere come una facoltà dell'amministrazione, bensì come un diritto soggettivo delle singole persone. Trattandosi di un diritto soggettivo, la proroga dei contratti o l'assunzione deve dunque avvenire a prescindere dai vincoli economici di spesa sul personale imposti.
Riteniamo quindi che l'INFN possa e debba procedere alla immediata assunzione dei 27 dipendenti stabilizzabili i cui contratti sono recentemente stati prorogati al 31/12/2012.
La scrivente O.S. ritiene inoltre necessario garantire il mantenimento del livello di funzionalità ed efficienza di uffici, servizi, reparti e divisioni dell'INFN pur in presenza di una pianta organica ormai da tempo sotto dimensionata. In attesa di una attenta analisi e revisione degli impegni operativi, purtroppo da subordinare alla grave carenza di personale, riteniamo che i contratti a tempo determinato in scadenza nell'anno in corso vadano necessariamente prorogat i, se necessario operando in deroga ai vigenti limiti.
A tal fine la nostra O.S. si rende disponibile da subito per definire in tempi rapidissimi un accordo in materia.
La scrivente O.S., infine, venuta a conoscenza dell' assunzione a valere sul turn over 2008 di sole 57 unità di personale in luogo delle 70 previste, chiede quali siano i motivi che hanno ostacolato o ancora ostacolano il completamento delle assunzioni già autorizzate e sollecita l'amministrazione a provvedere quanto prima.
In attesa di graditi riscontri, cogliamo occasione per porgere distinti saluti
La Delegazione trattante FLC Cgil - INFN