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Statuto CNR, no ad una approvazione affrettata

I sindacati chiedono che si salvaguardi l'autonomia e la capacità di crescita dell'ente. Comunicato stampa di FLC CGIL, UIL Rua e ANPRI.

18/01/2011
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Tremonti sostiene che il Cda del CNR deve essere composto di soli 5 membri? Allora due di essi devono essere rappresentanti della comunità scientifica di riferimento. Lo dice lo stesso decreto di riforma degli Enti di ricerca, art. 11, comma 4, dando quindi piena risposta alle richieste del personale dell'Ente e delle rappresentanze sindacali, da mesi inascoltati.

Questa è solo la prima delle osservazioni accompagnata dalla richiesta di un confronto con il Ministro che questa mattina, insieme a più di 800 firme di sottoscrizione, raccolte in poche ore, sono state presentate al MIUR da una delegazione del personale CNR e delle organizzazioni sindacali. Ad esse si uniscono quelle di più di 100 tra Direttori di istituto e di Dipartimento (85% del totale) anch'essi preoccupati dell'assenza di almeno un rappresentante in CdA della comunità scientifica del CNR.

L'altra urgente richiesta è quella di riconsiderare la presenza nello statuto di norme non necessarie come quella che vincola la spesa per il personale al 75% dei fondi ordinari. La pericolosità di tale norma è evidente già nel 2011 vista la riduzione del 13% dei finanziamenti che porterà alla negazione di qualunque prospettiva per il personale precario e per le nuove generazioni ora in formazione.

Si chiede al ministero di non fare pressioni per una approvazione affrettata dello Statuto, accanendosi nel mortificare le capacità di gestione e programmazione che hanno finora generato le prestigiose posizioni del CNR nel mondo della ricerca.

Alle prime firme raccolte altre se ne stanno aggiungendo a conferma di come il personale del maggior ente di ricerca pubblica italiano sia fortemente preoccupato delle conseguenze che questa ennesima riforma, la quarta in pochi anni, avrà per il funzionamento dell'Ente e della ricerca pubblica in Italia.

FLC CGIL - UIL Rua - ANPRI

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