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Trasparenza tradita al CNR, dopo l'amministrazione centrale la Rete Scientifica

Sta avvenendo una riorganizzazione "strisciante" che non tiene conto delle esigenze scientifiche e senza confronto con i sindacati.

29/03/2013
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A seguito della denuncia della FLC CGIL sul mancato rispetto dell'art. 19 del DLgs 127/03, il CdA non ha deliberato in merito alla proposta presentata dal Direttore Generale di razionalizzazione dell'Area giuridica e di declassamento di Uffici, Partecipazioni Societarie e Formazione, con conseguente affidamento di responsabilità a persone di fiducia dei Direttori Centrali ff.
Tali proposte rispondono più che alla necessità reale di competenze e professionalità, a logiche di “espansione” di posizioni e di potere. Ma c'è dell'altro!

Ad oggi la discussione sui nuovi Regolamenti non è ancora stata avviata, anzi, nel frattempo, si sta procedendo ad una strisciante riorganizzazione delle Rete Scientifica portata avanti da alcuni direttori di Dipartimento e d'Istituto in modo, apparentemente, autonomo e non coordinato. In mancanza di regole certe e definite nel ROF, simili azioni, se non ampiamente condivise, rischiano di dare spazio a logiche personalistiche e che nulla hanno a che fare con l'attività di ricerca, creando non poca confusione tra il personale coinvolto. A ciò si aggiunge anche la revisione e riassegnazione degli spazi a disposizione degli Istituti e dei Dipartimenti in tutta la Rete Scientifica che sembra predisporre un modello forzato dall'Amministrazione Centrale fondato più su esigenze patrimoniali che scientifiche.

La FLC CGIL ricorda che l'organizzazione del lavoro è materia di contrattazione con le Organizzazioni sindacali. L'interesse delle lavoratrici e dei lavoratori deve essere sempre garantito, a partire dalla partecipazione alle scelte che li riguardano con particolare riferimento all'esercizio del diritto d'opzione.

Pertanto la FLC CGIL chiede una convocazione urgente all'Amministrazione su quanto sta avvenendo ed, in particolare, sul ruolo che, in questa fase, i Direttori di Dipartimento hanno, di fatto, assunto. Ciò sembra essere un'ulteriore conseguenza della volontà del DG e del Presidente di avviare un “nuovo modello” di relazioni sindacali che la FLC CGIL contesta decisamente e sul quale è opportuno che l'Amministrazione fornisca un rapido chiarimento.

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