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INFN: emergenza Covid, piano triennale, stabilizzazioni e progressioni di carriera

Il resoconto dell’incontro di trattativa del 26 maggio 2020.

28/05/2020
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Il 26 maggio si è svolto un incontro di trattativa con l'Ente, con un ordine del giorno molto nutrito:

  • Aggiornamento situazione emergenziale covid 19
  • CCNI Ricercatori/tecnologi 2017
  • Informativa Piano Triennale delle attività 2020 - 2022
  • Stabilizzazioni
  • Utilizzo procedure previste dall’articolo 15
  • Informativa bandi per progressioni personale tecnico amministrativo
  • Divulgazione scientifica 2016
  • Aggiornamento benefici assistenziali
  • Liste di distribuzione per le organizzazioni sindacali.

 Sul primo punto l'Ente ha confermato la costituzione dei comitati di controllo in tutte le situazioni. Attualmente lavorano in presenza circa 450 persone con prevalenza di tecnici, con percentuali del 30% per i laboratori nazionali, che potranno ancora aumentare, fermo restando che fino al 31 luglio lo smart working rimane la modalità ordinaria di svolgimento del lavoro (salvo ulteriori proroghe dovute all'andamento dell'emergenza sanitaria).

Finita l'emergenza sarà necessario fare una valutazione, possibilmente condivisa, di questo periodo a partire dalle criticità legate al mancato diritto alla disconnessione.

Ancora non si è risolta la questione legata al contratto integrativo 2017 per ricercatori/tecnologi per la messa in discussione da parte dei revisori dell'indennità di valorizzazione e trasferimento della conoscenza.

Forse a giugno ci potrebbe essere una soluzione. Francamente diventerebbe inaccettabile andare oltre questo termine.

Ci è stata presentata la parte di piano triennale collegata direttamente alle dinamiche relative al personale. Tutte le organizzazioni sindacali hanno criticato la mancanza di un'informazione adeguata nella tempistica. Illustrare tabelle complesse, senza averle condivise prima e peraltro in modalità da remoto, non è il modo più funzionale per affrontare argomenti così importanti.

Il piano contiene comunque le posizioni necessarie per applicare, per gli aventi diritto, gli articoli 22 (76 posizioni), 53 e 54. I bandi saranno emessi a settembre per quanto riguarda l’articolo 22 e ad ottobre per gli articoli 53 e 54 garantendo la decorrenza dal 1° gennaio 2020 e dal 1° gennaio 2021 per quanto riguarda la seconda tranche dell’articolo 53.

Rimangono forti perplessità da parte della FLC CGIL sull'adozione del meccanismo del punto organico, che tanti danni ha prodotto nelle università, per la definizione dei fabbisogni di personale. Occorrerebbe maggior coraggio per garantire davvero possibilità di carriera a tutto il personale che rappresenta la vera ricchezza dell'Ente. Resta però complessivamente positivo l'investimento dell'INFN in termini di recupero del turnover.

Per le stabilizzazioni del personale precario invece l’Ente rischia di scrivere davvero una brutta pagina.

A fronte della conferma di 56 stabilizzazioni (21 ricercatori, 32 tecnologi, 1 primo tecnologo e 2 cter) l’Ente si riserva di assumerli dopo aver visto il FOE del 2020. “Se non ci fossero adeguate risorse ci sarebbe un problema”, così afferma la dirigenza dell’Ente. Presumibilmente l’Ente vuol caricare queste assunzioni all’interno del finanziamento previsto dal decreto legge “Rilancio” riducendo così le assunzioni che si potrebbero fare.

Non va bene! Non si gioca sulla pelle delle persone. Il personale va stabilizzato subito, senza ulteriori perdite di tempo. Così come si dovranno utilizzare le risorse che arriveranno con il decreto legge “Rilancio” per assumere anche i non prioritari e i commi 2.

Su questa partita auspichiamo fortemente che l’Ente si assuma le sue responsabilità e riconsideri questa posizione.

Anche sull’applicazione dell’articolo 15 per i passaggi di livello dei ricercatori/tecnologi registriamo ancora distanze con l’Ente.

E’ positivo che si siano finalmente convinti che non esiste l’impossibilità di applicare questo istituto, rimane però un utilizzo timido che va invece consolidato.

Sui bandi per le progressioni del personale dei livelli IV – VIII siamo a buon punto.

Si tratta di affinare ancora la messa a punto, anche sul peso da dare alle varie voci (anzianità, formazione, titoli, attività).  Dobbiamo snellire al massimo le procedure e consentire, in particolare per l’articolo 53 che dovrà essere applicato in due tranche, la valorizzazione di chi ha avuto un passaggio in epoca più remota.

L’indennità di divulgazione scientifica relativa al 2016 sarà messa in pagamento con lo stipendio di giugno. E’ una buona notizia perché avevamo più volte sollecitato la soluzione di questa anomalia.

A giugno si dovrebbe chiudere l’accordo per il disciplinare dei benefici assistenziali, che andrà in vigore dal prossimo anno.

Infine, dopo alcuni “incidenti di percorso” sull’istituzione di una lista di distribuzione a disposizione delle organizzazioni sindacali per informare i dipendenti INFN, è stato messo a punto il meccanismo che consentirà, previo consenso del singolo lavoratore, di avere un canale di comunicazione per ogni sindacato rappresentativo.

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