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21 maggio 2004: modalità di sciopero dei Dirigenti e dei Presidi Incaricati

Per lo sciopero del 21 maggio 2004, a cui sono chiamati ad aderire anche i Dirigenti Scolastici e i Presidi incaricati, si ricorda che l’adesione va comunicata al Direttore Regionale.

06/05/2004
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Per lo sciopero del 21 maggio 2004, a cui sono chiamati ad aderire anche i Dirigenti Scolastici e i Presidi incaricati, si ricorda che l’adesione va comunicata al Direttore Regionale.

La comunicazione, per fax o fono, avviene sulla base dell’Allegato al Contratto (CCNL ‘98-‘01) del comparto scuola, in attuazione della L. 146/90.

Non sono state infatti approvate le nuove norme sui servizi minimi.

Nell’art. 2 del citato Allegato, ai commi 3 e 4, si precisa che il Dirigente Scolastico che intende scioperaredeve semplicemente comunicare la propria adesione.

E’ doveroso naturalmente, oltre agli adempimenti previsti dalla normativa in vigore, comunicare al personale della scuola la propria assenza per sciopero e che le funzioni del Dirigente aventi caratteri di necessità e di urgenza saranno svolte, nell’ordine, dal collaboratore con delega a sostituire il dirigente, da altro collaboratore, o dal docente in servizio più anziano di età.

Il Dirigente Scolastico deve considerare proclamato lo sciopero del 21 maggio 2004 anche in assenza di comunicazione da parte dell’Amministrazione. Infatti questanon è tenuta, a norma di legge (V. art 2, c.3 e art. 3 c.2 della L. 146/90), a informare le singole scuole, risultando sufficiente l’informazione attraverso gli organi di stampa.

Vanno richiamati infine, per una gestione corretta dei rapporti col personale docente e ATA nelle fasi precedenti lo sciopero, i seguenti aspetti:

- Il personale docente e ATA è libero di dichiarare o di non dichiarare l’adesione allo sciopero. Pertanto, chi non dichiara nulla non può essere costretto a farlo e non è sanzionabile

- Chi dichiara di scioperare e poi cambia idea e si presenta a scuola il giorno dello sciopero, potrebbe essere non utilizzato dal Dirigente Scolastico e sarebbe considerato in sciopero. Quindi se intende cambiare idea deve comunicarlo per tempo (ad esempio prima della comunicazione alle famiglie).

Si riportano di seguito per completezza di informazione tre tabelle sugli adempimenti, sulle procedure e sui servizi essenziali.

ADEMPIMENTI RELATIVI ALLA ADESIONE ALLO SCIOPERO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Il Dirigente Scolastico

- comunica al dirigente regionale la propria adesione e le modalità di funzionamento del servizio o l’eventuale sua sospensione;

- comunica al personale docente e ATA la sua adesione allo sciopero e che, in sua assenza, le funzioni del Dirigente aventi caratteri di necessità e di urgenza saranno svolte, nell’ordine, dal collaboratore con delega a sostituire il Dirigente Scolastico, da un altro Collaboratore o dal docente in servizio più anziano di età;

- richiama, nella stessa comunicazione di adesione allo sciopero, che la persona che lo sostituisce dovrà farsi carico di inviare, nei tempi indicati dal CSA, il numero degli scioperanti.

ESEMPIO DI COMUNICAZIONE ALLA DIREZIONE REGIONALE

Il sottoscritto Dirigente Scolastico (Preside incaricato)___________________

Comunica la propria adesione allo sciopero generale del 21 maggio 2004 p.v..

Comunica altresì che il servizio subirà adattamenti di orario delle lezioni (o riduzione;oppuresarà sospeso)

ESEMPIO DI COMUNICAZIONE AL PERSONALE

Si comunica che il sottoscritto, poiché nella giornata del 21 maggio 2004 non sarà in servizio in quanto aderisce allo sciopero, sarà sostituito dal collaboratore con delega a sostituirlo o da altro collaboratore se non scioperao dal docente in servizio più anziano di età.

Il collaboratore o docente sostituto dovrà comunicare, tramite la segreteria, i dati di adesione allo sciopero entro le ore________, calcolando gli assenti per sciopero sul numero del personale in servizio,e non sul numero del personale in organico; i dati vanno distinti per Dirigente Scolastico, docenti, personale ATA.

Roma, 10 maggio 2004