Ancora sui libri di testo
Anche sull'adozione dei libri di testo regnano incertezza e confusione
In occasione della pubblicazione della circolare 23/09 sui libri di testo, abbiamo subito segnalato che nel testo non era riscontrabile alcuna attenzione, né deroga specifica per le classi prime della secondaria superiore, investite (è proprio il caso di dirlo) dal cosiddetto riordino.
In questi giorni voci importanti del mondo dell'editoria scolastica, riportate dalla stampa, denunciano che si sta letteralmente “stampando i libri al buio”. Avevamo visto giusto, purtroppo.
Sono cose che succedono quando, ad ispirare gli atti amministrativi, non è il buon funzionamento nè la qualità della scuola bensì la necessità di dimostrare che tutto procede a gonfie vele.
Non basta: non solo bisogna comunque scegliere i libri di testo benchè non aggiornati in coerenza con il riordino, ma, a tutt'oggi, c'è confusione anche sui tetti di spesa da rispettare.
La circolare 23 non ne parla proprio. Significa che sono confermati quelli definiti dal D.M 41 del 8 aprile 2009?
Non è detto: probabilmente significa che i tetti di spesa da rispettare potrebbero essere anche questa volta definiti in un successivo D.M. come avvenuto fino all'anno scolastico in corso.
La chiarezza non è di questo MIUR. La cura nelle comunicazioni e negli atti neppure.
Roma, 17 marzo 2010