Ancora una protesta delle organizzazioni sindacali sul mancato rispetto
Evidentemente per il Ministero degli Affari Esteri le relazioni sindacali sono una sorta di optional!
Evidentemente per il Ministero degli Affari Esteri le relazioni sindacali sono una sorta di optional! Dopo gli incontri sul contingente, infatti, ci aspettavamo, come organizzazioni sindacali, una ripresa del confronto su quei temi lasciati in sospeso. Come pure ci aspettavamo il rispetto da parte del MAE degli impegni assunti in contrattazione su quelle materie oggetto di informazione preventiva con particolare riferimento alle disposizioni relative agli assegni di sede. Non è stato così! Ancora un volta il MAE disattende gli impegni assunti e continua, in una sorta di inspiegabile melina, con l’atteggiamento di sempre.
Con una nota unitaria le organizzazioni sindacali denunciano il comportamento del MAE e chiedono con forza di proseguire il confronto su quei temi e materie lasciate ancora senza soluzioni.
E’ inammissibile, infatti, che ad oggi non si conoscano i decreti relativi all’adeguamento degli assegni di sedi e le maggiorazioni di disagio; è intollerabile che ancora non venga chiarita la posizione normativa ed economica del personale assunto a tempo determinato; è inaccettabile che non siano ancora definiti i diritti del personale in materia di ferie, permessi e assenze del personale; è impensabile che ad oggi non siano ancora state chiarite le norme sull’autonomia scolastica all’estero e che non si conoscano gli esiti dell’applicazione della legge di parità alle scuole non statali in funzione all’estero. Per non parlare dello stato del finanziamento dei progetti e delle funzioni obiettivo per gli anni precedenti e per il corrente anno scolastico 2003/2004.
La mancata soluzione di questi problemi, a cui se ne aggiungono altri, rischia di far precipitare nel caos l’intero sistema con l’inevitabile incremento del contenzioso.
Da qui l’ennesima protesta da parte delle organizzazioni sindacali.
Pubblichiamo di seguito la lettera unitaria inviata al MAE, ricordando che in occasione dell’incontro del 25 marzo p.v. questi argomenti, insieme ad altri, verranno portati all’ordine del giorno.
Roma, 23 marzo 2004
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Testo lettera
Roma, 22 marzo 2004
Oggetto: Relazioni sindacali
Risulta alle scriventi OO. SS. che il Ministero degli affari esteri, in ottemperanza a quanto disposto dall'articolo 27 del decreto legislativo 62/68, ha fissato i coefficienti di sede e le percentuali di maggiorazione per rischio e disagio per la determinazione degli assegni di sede spettanti al personale scolastico in servizio presso le istituzioni scolastiche e culturali all'estero con decorrenza 1° gennaio 2004.
Nel sottolineare che l'articolo 98 del CCNL 24.7.2003 obbliga l'Amministrazione a fornire, a livello centrale, l'informazione preventiva in materia di assegni di sede, le scriventi OO.SS. rilevano che le norme contrattuali sono state, ancora una volta, disattese da parte di codesta Direzione Generale.
Le scriventi OO.SS. chiedono, pertanto, di conoscere i motivi per i quali l'Amministrazione non ha ottemperato alla citata norma contrattuale ed informano che, in assenza di chiarimenti, assumeranno idonee iniziative sindacali e legali a tutela delle proprie prerogative.
Con l'occasione le scriventi OO.SS. ricordano, inoltre, che è aperto, da circa un anno, un confronto con la delegazione di parte pubblica su una serie di argomenti e materie la cui soluzione, pur rivestendo carattere d'urgenza, è ancora lontana anche per l'atteggiamento dilatorio dell'Amministrazione.
In particolare non sono ulteriormente rinviabili le soluzioni ai seguenti problemi:
1. trattamento economico e normativo del personale docente con rapporto di lavoro a tempo determinato;
2. assenze, ferie, permessi retribuiti del personale scolastico di ruolo in servizio all'estero;
3. stato del finanziamento dei progetti e delle funzioni obiettivo per gli anni precedenti e per il corrente anno scolastico 2003/2004;
4. stato della situazione sull'autonomia scolastica all'estero;
5. stato della situazione sull'applicazione della legge di parità alle scuole italiane non statali funzionanti all'estero.
Le scriventi OO.SS. invitano codesta Amministrazione a convocare urgentemente la delegazione sindacale per la soluzione degli argomenti sopra indicati.