Appalti di pulizia nelle scuole
L’informativa del Miur
Dopo la
presa di posizione della Flc Cgil e la pressione fatta da tutte le organizzazioni sindacali confederali, in data 19 Luglio, il Miur ha informato anche i sindacati della scuola sulle procedure per l’indizione dei bandi di gara per l’assegnazione degli appalti per lo svolgimento delle pulizie nelle scuole. Nell’incontro l’Amministrazione si è limitata a dare una prima informativa di carattere generale senza fornire documentazione scritta sulle procedure avviate specificando che:
· l’emanazione dei nuovi bandi di gara risponde, oltre all’andata in scadenza di quelli esistenti, alla necessità di rispondere all’infrazione sancita dall’UE che richiede di riportare le procedure ai principi di mercato previste dai parametri europei; i nuovi contratti avranno una durata di tre anni più uno per l’eventuale proroga; fino alla nuova definizione saranno prorogati gli attuali appalti ; gli stanziamenti previsti riguardano un impegno di spesa a regime di oltre 273 milioni di euro per gli appalti storici e di 375 milioni di euro per gli appalti che prevedono l’impegno dei lavoratori ex LSU;
· sono in fase di emanazione due distinte Direttive da parte del Miur riguardanti le modalità di gestione delle gare secondo le diverse tipologie di appalto: quelli cosiddetti storici, originariamente stipulati dagli enti locali, e quelli che prevedono l’impegno dei lavoratori ex LSU; la prima, riguardante gli appalti storici, dovrebbe essere inviata agli U.S.R. entro il mese di Luglio;
· i bandi di gara riguarderanno, per tutte e due le tipologie, procedure analoghe finalizzate alla definizione di un contratto regionale quadro e saranno gestite dagli U.S.R. , alle singole scuole sarà demandato il compito di sottoscrizione del singolo contratto con la ditta aggiudicatrice dell’appalto;
· l’iter procedurale, effettuata la registrazione da parte della Corte dei Conti, prevede la predisposizione dei bandi di gara per gli appalti storici entro il mese di Settembre e la fine di Ottobre per quelli riguardanti i lavoratori ex LSU.
Come Flc Cgil nell’incontro abbiamo criticato il ritardo e la genericità delle informazioni fornite dal Miur e ribadito la nostra più profonda contrarietà nei confronti di qualsiasi forma di appalto dei servizi scolastici. Nessuna altra attività ausiliaria, oltre a quelle di pulizia originariamente previste, deve essere oggetto dei nuovi appalti. Le risorse impegnate dal Miur, oltre seicento milioni di euro, sarebbero sufficienti per stabilizzare tutti i lavoratori precari impegnati negli appalti. In merito alle disposizioni che il Miur sta predisponendo, insieme alle altre organizzazioni sindacali, abbiamo richiesto che in esse sia esplicitamente previsto:
· che le attività di pulizia a cui faranno riferimento i nuovi bandi di gara dovranno riguardare esclusivamente i servizi di pulizia e le attività ausiliarie originariamente previste nelle stesse scuole senza nessuna estensione o generalizzazione impropria;
· l’indicazione del rigoroso rispetto dei parametri previsti dalle disposizioni sugli organici che prevedono la riduzione del 25% dei posti esclusivamente nella sede o plesso della scuola ove originariamente sono nati gli appalti;
· l’attivazione di una sede di confronto regionale tra gli USR e le organizzazioni sindacali della scuola nella quale sia possibile la verifica territoriale preventiva delle istituzioni scolastiche coinvolte, della tipologia delle attività previste negli appalti originariamente attivati dagli enti locali e esistenti alla data del passaggio del personale ATA ex EE.LL. allo Stato.
L’Amministrazione preso atto delle richieste della Flc Cgil e degli altri sindacati si è impegnata a predisporre un testo delle disposizioni da emanare che sarà fatto conoscere alle organizzazioni sindacali.
Roma, 25 luglio 2005