Cambiamo il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici

Home » Scuola » Assegnazione degli appalti di pulizia nelle scuole

Assegnazione degli appalti di pulizia nelle scuole

Informativa del Miur sulle nuove procedure di gara

14/10/2005
Decrease text size Increase  text size

Nella giornata del 11 ottobre 2005 il Miur ha incontrato i sindacati della scuola per un informativa riguardante:

- le procedure di gara per il rinnovo dei contratti degli appalti di pulizia in cui lo Stato è subentrato agli Enti locali e di quelli stipulati, a seguito della stabilizzazione degli ex LSU con la ditte consorziate;

- la situazione del personale ATA ex LSU con contratto di collaborazione coordinata e continuativa impegnati per lo svolgimento delle funzioni amministrative e tecniche nelle scuola.

Sul primo punto l’Amministrazione, facendo seguito all’informativa già fatta e agli impegni assunti nel mese di Luglio, ha comunicato che la Direttiva Ministeriale n. 68 del 28/7/05, che stabilisce le modalità di svolgimento, gli obiettivi, e la tipologia delle attività d’appaltare è stata registrata dalla Corte dei Conti in data 28/9/2005. Sempre con riferimento al primo punto ha, inoltre, informato i sindacati che a seguito dell’avvenuta previsione nel d.d.l. della finanziaria 2006 delle risorse necessarie (circa 350 milioni d’euro previsti per gli anni 2006 -2007-2008) è in fase di predisposizione un’analoga Direttiva riguardante i nuovi bandi di gara per gli appalti di pulizia che impegnano i lavoratori ex LSU le cui procedure d’indizione saranno analoghe a quelle già previste dalla Direttiva n° 68. I contenuti della seconda Direttiva una volta definitone il testo saranno oggetto d’ulteriore informativa delle organizzazioni sindacali.

La Flc Cgil in merito ha ribadito quanto già richiesto nel precedente incontro:

- le attività di pulizia a cui fanno riferimento i nuovi bandi di gara devono riguardare esclusivamente i servizi di pulizia e le attività ausiliarie originariamente previste nelle stesse scuole senza nessuna estensione o generalizzazione impropria;
- deve essere rispettata l’indicazione dei parametri previsti dalle disposizioni sugli organici che prevedono la riduzione del 25% dei posti di collaboratore scolastico esclusivamente nella sede o plesso della scuola ove sono funzionanti gli appalti;
- l’attivazione di una sede di confronto regionale tra gli USR e le organizzazioni sindacali della scuola nella quale sia possibile la verifica preventiva delle istituzioni scolastiche coinvolte, della tipologia delle attività previste dagli appalti.

Infine, l’Amministrazione ha informato i sindacati sulla situazione riguardante le oltre 900 collaborazioni coordinate e continuative utilizzate nelle scuole per svolgere attività amministrative e tecniche.

In merito ha sostenuto che:

- sono stati confermati i finanziamenti necessari per la continuazione dell’esperienza (oltre 19 milioni d’euro per gli anni 2006 -2007-2008);
- intenderebbe regolare il trattamento del personale impegnato nelle collaborazioni con una semplice proroga dell’intesa - quadro stipulata con i sindacati nel 2003.

Come Flc Cgil su quest’ultimo punto, abbiamo:

-sottolineato l’insufficienza della proposta dell’Amministrazione e riproposto la priorità della tutela dei diritti dei lavoratori per la quale predisporremo unitariamente ulteriori richieste concordate con le Confederazioni;
- richiesto, inoltre, di verificare la possibilità di una stabilizzazione definitiva di questo personale per superare le condizioni di precarietà e le contraddizioni di fondo di questa esperienza che limita fortemente l’organizzazione dei servizi scolastici e la funzionalità delle scuole.

Roma, 14 ottobre 2005