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Assunzioni in ruolo: non si faranno entro il 31 luglio

Oggi l’Amministrazione ha illustrato alle organizzazioni sindacali una bozza di circolare e una nota tecnica del sistema informativo sulle operazioni in materia di supplenze.

17/07/2002
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Oggi l’Amministrazione ha illustrato alle organizzazioni sindacali una bozza di circolare e una nota tecnica del sistema informativo sulle operazioni in materia di supplenze.

In apertura il Direttore Generale del Personale ha reso noto che non sono più possibili assunzioni a tempo indeterminato entro il 31 luglio.

Le ragioni sono da addebitare al ritardo nell’emanazione del Decreto della Presidenza del Consiglio contenente il contingente di posti su cui effettuare le assunzioni, ritardo dovuto a verifiche finanziarie imposte dal Ministero dell’Economia.

Effettuare le assunzioni a tempo indeterminato dopo il 31 luglio significa che avranno solo la decorrenza giuridica in questo anno scolastico, mentre la presa di servizio e la decorrenza economica avranno effetto dall’anno scolastico 2003/04.

La CGIL Scuola ha dichiarato inaccettabile che ad oggi il Governo non abbia ancora preso una decisione circa le assunzioni a tempo indeterminato.

La decisione di non assumere o di assumere in modo limitato rispetto agli oltre 100.000 posti vacanti è una scelta sbagliata che produce risparmi irrisori per lo Stato (comunque si devono pagare i supplenti), danneggia i lavoratori che hanno maturato il diritto all’assunzione, aumenta il precariato e dequalifica la scuola pubblica.

È, inoltre, inaccettabile che il Governo non sia in grado di rispettare le scadenze che esso stesso si è dato: il decreto Moratti (poi convertito nella legge 333/01) un anno fa ha introdotto la scadenza del 31 luglio per concludere le operazioni di utilizzazione e assunzione del personale.

In un anno l’amministrazione non è stata in grado di riorganizzarsi e di coordinarsi con il Ministero dell’Economia ed ora le conseguenze le pagano tutti i precari che saranno assunti solo con decorrenza giuridica e non anche economica.

Per evitare che ciò accada la CGIL Scuola ha proposto che il Governo intervenga con un provvedimento legislativo urgente per modificare la legge 333/01, in modo da garantire il regolare avvio dell’anno scolastico e la decorrenza economica per le assunzione a tempo indeterminato del personale docente e ATA.

La CGIL Scuola, a sostegno delle posizioni espresse, metterà in atto iniziative per esprimere la protesta dei precari e di tutti gli interessati al regolare ed efficace avvio dell’anno scolastico.

Inoltre saranno promosse iniziative legali a tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori, a premessa delle quali presenteremo nelle prossime ore un atto di diffida al Governo.

Nei confronti delle ipotesi di provvedimenti amministrativi presentati sono state prodotte osservazioni e proposte unitarie.

Roma, 17 luglio 2002