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Attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica, il buon esempio dal Friuli

La Direzione scolastica regionale ha autorizzato in deroga le ore necessarie

02/12/2009
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Pubblichiamo un decreto emanato dalla Direzione Scolastica Regionale del Friuli in data 15 ottobre 2009, e di cui siamo venuti a conoscenza solo oggi, che conferma le ragioni sostenute dalla FLC Cgil.

Quando all’interno della scuola non ci sono le condizioni per poter assicurare le attività alternative all’insegnamento della religione cattolica richieste dalle famiglie, vanno autorizzate le ore necessarie e nominati i supplenti per la loro effettuazione.

Nel provvedimento emanato dalla direzione Scolastica del Friuli, che si allega, sono richiamate tutte le norme (ed in particolare le sentenze della Corte Costituzionale n. 13 del 1991 e n. 290 del 1992) che obbligano le scuole a garantire questa attività.

In quanto autorizzate, e acquisite al SIDI, queste ore sono state date al personale in servizio disponibile come ore eccedenti in classe collaterale (e pertanto retribuite fino al 31 agosto) oppure a supplenza fino al 30 giugno.

Roma, 2 dicembre 2009