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Autonomia: CM 239 e Direttiva 238 finanziamento sperimentazione autonomia

Circolare sul finanziamento per la sperimentazione dell'autonomia

19/05/1998
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CIRCOLARE SUL FINANZIAMENTO PER LA SPERIMENTAZIONE DELL'AUTONOMIA
Il 19 maggio è stata emanata la circolare sul finanziamento per la sperimentazione dell’autonomia, in applicazione della legge 440/97 (scaturita dall’accordo coi sindacati confederali) sull’Istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta formativa e per gli interventi perequativi.
Il testo della circolare e un commento più dettagliato saranno pubblicati a breve su Valore Scuola. Vi inviamo nel frattempo il piano di ripartizione dei finanziamenti dei progetti relativi all’ autonomia scolastica e una presentazione tecnica della circolare.

1. Elementi caratterizzanti della C.M.
La Circolare si articola in tre parti: progetti, finanziamento, assistenza- monitoraggio-valutazione, e nella premessa se ne precisano gli elementi caratterizzanti:
- le scuole non sono chiamate ad adempimenti secondo procedure rigide, ma opereranno dandosi autonome priorità;
- le iniziative sperimentali che rientrano nelle finalità dell’autonomia non sono soggette ad autorizzazioni preventive;
- l’attribuzione di un finanziamento standard, calcolabile autonomamente sulla base di parametri oggettivi (a cui potranno seguire ulteriori finanziamenti per progetti di maggiore complessità);
- la costituzione di un unico capitolo di bilancio per le diverse esigenze legate alla sperimentazione;
- un monitoraggio articolato su più livelli.
Tra le priorità definite dalle Legge 440 la circolare ministeriale ne indica due: la piena realizzazione dell’autonomia e le iniziative di formazione ad essa legate, rispetto alle quali la Circolare esplicita il piano di finanziamento e le modalità di predisposizione dei progetti relativi.
La circolare contiene, inoltre, riferimenti alle attività complementari e integrative previste dalla Direttiva 133/96 (sull’apertura degli spazi scolastici in orario extracurricolare), in quanto rientranti negli interventi previsti dalla Legge 440.

2. Gli ambiti dei progetti
Sono quelli indicati dal D.M. sulla sperimentazione dell’autonomia, da inserire e integrare nel progetto didattico-organizzativo della scuola. Si sottolinea la necessità che “la progettazione non si limiti unicamente a soluzioni organizzative, ma privilegi la qualità didattica dell’innovazione”.

3. Le scadenze
- l’invio ai Provveditorati dei progetti per l’a.s. 98-99 deve avvenire entro il 30 settembre. Entro la stessa data vanno presentati anche eventuali “progetti di particolare complessità” per i quali sono previsti finanziamenti integrativi. La concreta assegnazione dei fondi è comunque subordinata alla effettiva presentazione dei progetti. Va sottolineato che “il finanziamento dei progetti presentati potrà ritenersi in ogni caso attribuito, anche in assenza di comunicazione formale da parte del competente Provveditorato “.
- L’assegnazione dei finanziamenti integrativi da parte dei provveditorati avverrà entro il 30 ottobre 1998.

4. Il piano finanziario
Si prevede uno stanziamento complessivo di 230,368 miliardi, che sarà distribuito tramite i provveditorati, fra le scuole con la seguente ripartizione:
- 125,7 miliardi per progetti finalizzati all’autonomia scolastica
- 40 miliardi per iniziative complementari e integrative a favore degli studenti della scuola secondaria superiore (applicazione direttiva 133)
- 26 miliardi per l’introduzione graduale dell’insegnamento non curricolare di una seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di primo grado
- 38,668 miliardi per iniziative di formazione e aggiornamento legate al processo di diffusione della cultura dell’autonomia.
Per quanto riguarda lo stanziamento dei finanziamenti finalizzati all’autonomia scolastica, il 30% viene ripartito dai provveditorati in parti uguali fra tutte le scuole della provincia, il 35% in misura proporzionale alla dimensione e alla tipologia di ciascuna istituzione scolastica; il 35% per finanziamento di progetti di particolare complessità.
Il finanziamento di 26 miliardi destinato all’offerta aggiuntiva di una seconda lingua straniera non curricolare nelle scuole medie è ripartito dai provveditorati sulla base del numero di allievi delle singole scuole.
La circolare ribadisce, infine, che nel caso di insegnamento di discipline integrative facoltative, esso può essere attribuito ai docenti della scuola, o a esperti esterni, con le modalità retributive definite dal contratto collettivo di lavoro. Resta escluso che le ore di tali insegnamenti, stante la loro natura non curricolare, possano essere attribuite come completamento dell’orario cattedra.

5. Gli altri fondi
Nella circolare, mentre si richiama l’opportunità di integrare in un progetto complessivo i vari fondi che perverranno alle scuole nei prossimi mesi, viene confermata l’attribuzione delle risorse finanziarie relative
- agli Interventi Didattici Educativi e Integrativi (i cosiddetti IDEI) per le scuole superiori
- ai piani provinciali di aggiornamento (che sono altro rispetto alle iniziative di formazione previste da questa circolare)
- all’accordo sindacati-ARAN del 26.2.98 (il cosiddetto “fondino” (200 miliardi circa) “per riconoscere prestazioni professionali specificamente connesse all’avvio del processo di autonomia didattica e organizzativa e le relative attività di progettazione” (Vd C.M. n. 220 dell’8.5.98, pubblicata con commento di G. Righetti sul n. 31, del 28.5, di Valore Scuola).

6. La gestione contabile
Viene previsto un unico capitolo di bilancio in cui troveranno collocazione tutte le entrate e le spese inerenti alla realizzazione dei progetti per l’autonomia. Le operazioni contabili saranno comprese in poche voci essenziali. Al termine dell’esercizio, eventuali economie confluiranno nell’avanzo di amministrazione e potranno essere utilizzate nell’anno successivo per le stesse finalità.

7. Il supporto e il monitoraggio
Viene affidato ai nuclei di supporto dell’autonomia scolastica compiti di sostegno e monitoraggio. Si tratta di un problema a cui le strutture territoriali devono fare molta attenzione. Infatti in molte province sono stati costituiti i nuclei secondo criteri di spartizione e rappresentanza che contraddicono vistosamente natura e compiti previsti. Nella circolare non si fa assolutamente cenno a tale problematicità. Si richiede, dunque, da parte sindacale vigilanza e attenzione perché le operazione che verranno fatte nelle prossime settimane siano tempestive, ma anche trasparenti e efficaci.

Pubblichiamo in allegato il testo della CM n. 239 e della Direttiva n. 238 del 19.05.1998 con relativi allegati (tabelle dei piani di ripartizione dei finanziamenti dei progetti di autonomia scolastica).

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