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Autonomia e Dirigenza Scolastica Convegno nazionale Trevi 5 e 6 maggio 2005

La FLC Cgil ha avviato un percorso di iniziative che ha condotto alla elaborazione di un “Programma per la Conoscenza”

13/04/2005
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La FLC Cgil ha avviato un percorso di iniziative e di ricerca che, iniziato il 19 ottobre 2004 a Roma, ha condotto alla elaborazione di un “Programma per la Conoscenza” ufficialmente approvato e lanciato il 10 e 11 marzo 2005 sempre a Roma in una Conferenza conclusa da Guglielmo Epifani, Segretario Generale della CGIL.
L’Autonomia Scolastica (AS) e il Dirigente Scolastico (DS) sono stati al centro delle riflessioni dei molti seminari che hanno accompagnato l’elaborazione del programma che ora è il fondamento su cui la FLC Cgil imposta la sua iniziativa di Sindacato programmatico e su cui le categorie della scuola università e ricerca organizzate dalla FLC Cgil chiamano all’unità confederale e sfidano la politica sulle proposte oltre che sulle lotte. Il Convegno dei Dirigenti Scolastici della FLC Cgil si inscrive dentro questo percorso e si propone di approfondire le tematiche del programma dal punto di vista di chi le scuole le dirige.
L'autonomia è ancora sinonimo, nella percezione di molti, ma anche nei resoconti degli addetti ai lavori, di "fai da te", casualità, bricolage, progettificio. Da ciò un senso diffuso di confusione e disorientamento. Col Ministro Moratti e le sue riforme poi, con l'enfasi posta sulla scuola come servizio ad uso e consumo delle famiglie viste come clienti, si sono registrati due fenomeni contrapposti: un oggettivo restringimento degli spazi dell'autonomia da una parte e dall’altra una consapevolezza più diffusa dell'autonomia come strumento di contrasto a operazioni controriformatrici e grande risorsa per sviluppare, in non pochi casi, coinvolgimento, motivazione e protagonismo degli operatori scolastici e a rilanciare progettualità e innovazione.

Il Convegno vuole esplorare da una parte i problemi e le opportunità di questa fase e dall'altra sviluppare ragionamenti e produrre ipotesi di lavori sulla collocazione e sul ruolo del DS nei processi in atto che afferiscono a questa tematica.
In particolare, nelle tre Sezioni previste si intendono approfondire i seguenti aspetti, ma anche ipotizzare possibili conseguenti indicatori sul terreno dei comportamenti professionali:
1. Quale relazione tra autonomia del DS e Autonomia Scolastica. In altri termini, come vanno declinate le autonome funzioni dirigenziali di promozione, in ordine allo sviluppo dell'autonomia scolastica sul terreno dell'organizzazione, della didattica e della ricerca. Si tenderà a sviluppare tale tematica dentro la più ampia cornice della relazione tra autonomia del DS e AS da una parte e sistema delle autonomie dall'altra, sia sul fronte della filiera "Istruzione", sia su quello della filiera "Enti Territoriali" a cui le scuole si rapportano.
2. Come promuovere e sviluppare l'autonomia delle istituzioni scolastiche sia approfondendo-precisando la funzione dirigenziale, sia favorendo sperimentalmente, anche attraverso la contrattazione di scuola e la valutazione-autovalutazione di Istituto, utilizzazioni funzionali delle professionalità sul fronte della scuola come organizzazione.
In considerazione delle caratteristiche e delle dimensioni delle istituzioni scolastiche, come va esercitato il ruolo del DS in relazione ai poteri di gestione e di indirizzo; e inoltre, rispetto ad essi, quali misure e quale cultura si rendono necessarie perché il DS diventi effettivamente soggetto in grado di assicurare qualità e autonomia all’azione amministrativa, in coerenza con le scelte del Piano dell’Offerta Formativa.

Roma, 20 aprile 2005

Programma convegno