Autorizzate le immissioni in ruolo da settembre 2011. Per gli anni successivi, chissà...
Il MIUR consegna ai sindacati il Decreto Interministeriale con la definizione del piano per le immissioni in ruolo: 66.300 fra personale docente, educativo e ATA per l'a.s. 2011/2012, a fronte delle 100.000 chieste dalla FLC CGIL. Nessuna certezza quanto ai prossimi anni.
È stato reso noto oggi il Decreto Interministeriale 3 agosto 2011 con la definizione del piano per le assunzioni a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA per il triennio scolastico 2011/2013. In realtà, quanto agli anni successivi al 2011/2012 non ci sono certezze.
Numeri e contenuti del Decreto Interministeriale
Da settembre 2011 è prevista infatti l'assunzione di
- 30.300 unità di personale docente ed educativo, di cui 10.000 da effettuare con retrodatazione giuridica dalle Graduatorie ad Esaurimento vigenti nell'a.s. 2010/2011 a completamento della richiesta di assunzioni effettuata per il relativo anno (nonostante il forte rischio di contenzioso)
- 36.000 unità di personale ATA.
In allegato sono disponibili le tabelle con la ripartizione del contingente.
Quanto agli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014, per ciascun anno si prevede l'assunzione di un numero massimo di:
- 22.000 unità di personale docente ed educativo
- 7.000 unità di personale ATA.
Tutto ciò però tenendo conto dei pensionamenti, dell'attuazione del famigerato art. 64 della L. 133/08, da cui hanno avuto origine i tagli effettuati dal duo Gelmini/Tremonti, che hanno devastato la scuola statale italiana e della concreta fattibilità del piano stesso nel rispetto degli obiettivi programmati dei saldi di finanza pubblica - art. 1 c. 1 DI 3 agosto 2011. In altre parole, queste assunzioni necessitano di essere autorizzate annualmente: ovvero non si tratta di un reale piano triennale di assunzioni, ma di una mera previsione che dovrà essere verificata di anno in anno.
La nostra valutazione
Le 66.300 assunzioni previste per il 2011/2012 sono un primo, importante risultato, frutto della mobilitazione e delle iniziative di lotta della FLC CGIL e del movimento dei precari. Abbiamo dimostrato con l'Operazione Centomila, che sarebbe stato possibile da subito stabilizzare gli organici ottenendo come risultato più posti per le nomine a tempo indeterminato e contestualmente continuità del servizio.
L'inconsistenza del piano triennale aumenta le nostre riserve: non abbiamo ceduto al baratto dei diritti contenuto nell'intesa sottoscritta all'ARAN il 4 agosto, rivendicando certezza e trasparenza sui numeri per i prossimi anni, stessa certezza richiesta anche dal Segretario generale della CGIL Susanna Camusso.