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Blocco della selezione per l’invio all’estero

Senato. Interrogazione parlamentare ai Ministri MAE e MIUR

10/10/2005
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Come si ricorderà nei giorni passati la FLC Cgil, la CISL Scuola, la UIL Scuola e lo SNALS/Confsal con il comunicato unitario del 23 settembre u.s. hanno denunciato l’ennesimo rinvio da parte della DGPCC del MAE dell’indizione della selezione del personale per l’invio all’estero.

Per le OO.SS. la decisione assunta dall’Amministrazione è ingiustificata sia sotto l’aspetto formale che sostanziale. Non solo ci troviamo di fronte all’ennesima violazione contrattuale e delle intese, ma ad una decisione che si ripercuoterà in maniera negativa sia sul servizio sia sul complesso delle operazioni conseguenti.

Infatti rimarranno ancora scoperte quelle aree dove le graduatorie sono da tempo esaurite e non verranno aggiornate le graduatorie permanenti compromettendo, così, attese e diritti dei lavoratori e degli utenti.

La stessa motivazione”ufficiale” addotta dalla DGPCC – assenza di fondi – è pretestuosa e inaccettabile sotto ogni profilo e rileva, ancora una volta, la scarsa attenzione che questo Ministero da ad un segmento importante per lo sviluppo della politica culturale.

Proprio quella denuncia e le preoccupazioni manifestate dalle OO.SS., hanno indotto il Vicepresidente della Commissione Esteri, sen. Franco Danieli, a presentare, il 6 ottobre u.s., in Senato un’interrogazione parlamentare urgente al Ministro degli Affari Esteri e del MIUR chiedendo loro di accertare “le responsabilità politiche e/o amministrative” di tale situazione e quali misure intendano adottare “al fine di garantire l’immediata emanazione del bando per la destinazione del personale docente alle istituzioni scolastiche italiane all’estero”.

Roma, 10 ottobre 2005

Testo

SENATO DELLA REPUBBLICA -

INTERROGAZIONE URGENTE

AL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI

Al MINISTRO DELL’ISTRUZIONE, RICERCA, UNIVERSITA’

Per sapere, premesso che:

le istituzioni scolastiche italiane all’estero sono un fondamentale segmento del sistema formativo per garantire il diritto allo studio ai nostri connazionali in tutto il mondo;

tale servizio scolastico è svolto in maggioranza da docenti e da personale amministrativo di ruolo, in servizio nel territorio metropolitano, che viene destinato all’estero attraverso procedure di selezione che sono di competenza del Ministero degli Affari esteri e del Ministero dell’Istruzione.

Le attuali norme legislative e contrattuali prevedono che ogni tre anni venga emanato il bando di concorso con Decreto interministeriale MAE/MIUR.

Risulta che l’ultimo concorso sia stato bandito nel marzo del 2001 e che da oltre quattro anni a migliaia di docenti interessati ad acquisire questa importante esperienza professionale viene ancora negata ogni possibilità di partecipare alle suddette selezioni, a causa dei continui ritardi da parte delle Direzioni generali competenti, per il MAE, la Direzione Promozione Culturale e per il MIUR la Direzione del Personale.

Risulta inoltre che numerose graduatorie di area linguistica tedesca, relative ai docenti da destinare alle sedi scolastiche italiane in Germania e in Svizzera, siano da tempo esaurite e che la mancata indizione del concorso, causata da ingiustificati ed inspiegabili ritardi delle suddette amministrazioni determineranno l’interruzione del servizio scolastico per i figli dei nostri cittadini residenti in Germania e in Svizzera e priveranno loro del diritto allo studio, costituzionalmente garantito.

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