Buon anno scolastico a tutti. Anche se nulla di buono appare all'orizzonte
La campanella del primo giorno di scuola suona in molte regioni fra proteste e riforma.
Il secondo anno scolastico dell'era Gelmini si apre ancora una volta all'insegna della confusione e con tanti segni meno. Non si tratta solo dei tagli confermati dalla manovra finanziaria di luglio, i cui effetti si diramano a 360°. Ci sono anche problemi e disagi causati dai nuovi ordinamenti delle superiori, in parte sospesi dal Tar, di cui mancano alcuni provvedimenti attuativi. Ma quello della legalità e della correttezza istituzionale non sembra un problema di questo governo.
Tutti gli ordini di scuola soffrono degli interventi "riformatori" del governo che hanno diminuito l'offerta formativa e il tempo-scuola, peggiorato la qualità della didattica, creato difficoltà organizzative e gestionali di ogni genere.
La situazione è ben documentata in un fascicolo preparato dalla FLC CGIL.