Seminario 14 novembre CON/CITTADINANZE – Insieme è meglio, anche a scuola

Home » Scuola » Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: secondo incontro al MIM

Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2024/2025: secondo incontro al MIM

Ancora una giornata di confronto per definire l’Intesa di proroga del CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie. Importanti avanzamenti ma nessuna anticipazione sulle date.

25/06/2024
Decrease text size Increase  text size

Dopo l’incontro del 17 giugno, si è svolta martedì 25 giugno 2024 la seconda giornata di incontri tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’ipotesi di intesa su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2024/2025.

Nonostante le posizioni inizialmente distanti, il Ministero sarebbe intenzionato ad accogliere le nostre proposte di modifica all’intesa per quanto riguarda:

  • l’estensione della partecipazione a tutti i docenti neo assunti a.s. 2023/2024 a tempo indeterminato e determinato del regime derogatorio ex art.34 comma 8 del CCNL 2019/22 (maternità, paternità, caregivers);
  • la possibilità di presentare la domanda di utilizzazione e/o assegnazione provvisoria anche per i docenti a TD soprannumerari che hanno perso il posto sul quale avevano diritto di conferma in ruolo;
  • partecipazione alle operazioni di assegnazione provvisoria per il personale ATA ex LSU assunto a tempo parziale su quote corrispondenti al proprio orario di servizio.

A breve il ministero dovrebbe rivedere il testo acquisendo le nostre richieste e integrazioni, e vigileremo sulla corretta formulazione affinché la versione dell’Intesa da sottoporre alla firma sia effettivamente estensiva rispetto l’allargamento della platea dei partecipanti, come abbiamo rivendicato con determinazione al tavolo.

Ferma, infine, la nostra richiesta di eliminare ogni possibile rimando al conferimento d’ufficio per l’incarico ad interim ai DSGA sui posti eventualmente non coperti da candidature volontarie. Qualora così non fosse la FLC CGIL non sottoscriverebbe l’ipotesi di intesa in coerenza con le posizioni già espresse sulla questione.