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CCNL ANINSEI 2002-2005. Raggiunto un accordo di massima con l’ANINSEI

Il 5 febbraio u.s. le organizzazioni sindacali della scuola CGIL-CISL-UIL- SNALS hanno raggiunto un accordo di massima con l’ANINSEI per il rinnovo del CCNL 2002-2005

05/02/2003
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Il 5 febbraio u.s. le organizzazioni sindacali della scuola CGIL-CISL-UIL-SNALS hanno raggiunto un accordo di massima con l’ANINSEI per il rinnovo del ccnl 2002-2005 delle scuole private, paritarie, legalmente riconosciute, autorizzate e parificate, a gestione laica. Nella trattativa non erano presenti le associazioni padronali di Assoscuola e Fiinsei che, nonostante i reitirati inviti, non hanno partecipato al negoziato. Scelta questa decisamente non comprensibile in quanto da parte di queste due associazioni non è fin qui pervenuta alcuna comunicazione in merito.

L’intesa, che verrà perfezionata in tempi brevi con la siglatura dell’ipotesi di accordo da sottoporre all’approvazione dei lavoratori, interessa circa cinquantamila lavoratori tra docenti, dirigenti e personale ATA in forza nelle scuole private a gestione laica di ogni ordine, grado e tipologia.

Sulla parte economica l’intesa prevede che le retribuzioni tabellari del personale saranno incrementate mediamente del 6,15% nel biennio economico 2002-2003, con decorrenze suddivise in due “tranches” al 1 gennaio 2003 e al 1 settembre 2003. A tutto il personale inoltre viene riconosciuta a titolo di una tantum una somma pari a 100 euro che si aggiunge a quanto già erogato a titolo di indennità di vacanza contrattuale, che è assorbita dagli incrementi tabellari a partire dal mese di gennaio. Inoltre viene ripristinato il salario di anzianità che verrà erogato a tutto il personale in forza al 31 dicembre 2001. L’importo del salario di anzianità, così reintrodotto, colma un limite presente nelle passate contrattazioni e proprio per questo si è convenuto che il relativo importo fosse uguale per tutte le figure professionali. L’importo del salario di anzianità, che verrà erogato a partire dal 1 gennaio 2004, è pari a 15 euro. Pertanto la percentuale media dei benefici complessivi a regime nell’arco di questo biennio, comprensivi di quanto erogato a titolo di salario di anzianità, è pari al 7,68%.

Sulla parte normativa sono state recepite e regolamentate le novità introdotte dalla legislazione del lavoro, quali ad esempio il contratto a termine, il part-time e i congedi parentali.

Inoltre è stata prevista una specifica sessione che affronterà e regolamenterà il ricorso a prestazioni coordinate e continuative, nello spirito di quanto prevede la legge sulla parità scolastica (legge 62/2000).

Con la sigla di questa intesa vengono da un lato consolidati gli istituti contrattuali fondamentali, vengono ampliate le possibilità di ricorrere alla contrattazione decentrata a livello di singolo istituto e a livello regionale.

Rispetto agli altri rinnovi del settore che hanno visto un incremento maggiore delle retribuzioni del personale, c’è da considerare che nel settore laico il rischio esistente era quello di una prolungata vacanza contrattuale che avrebbe favorito il proliferare di contratti di sottotutela e di comodo. Questo risultato è stato reso possibile sia dal tessuto unitario delle delegazioni sindacali sia dalla presenza organizzata del nostro sindacato nei luoghi di lavoro che ha permesso di raccogliere attese, richieste e modifiche del “corpus” contrattuale. In allegato la tabella economica relativa agli incrementi tabellari.

Roma, 6 febbraio 2003