Che fine ha fatto la sequenza contrattuale Ata
A oltre quattro mesi dalla sigla della sequenza contrattuale del personale ATA non si hanno più notizie ufficiali sui tempi della sottoscrizione definitiva
A oltre quattro mesi dalla sigla della sequenza contrattuale del personale ATA non si hanno più notizie ufficiali sui tempi della sottoscrizione definitiva. L’Agenzia governativa, alle nostre sollecitazioni verbali, ha sempre risposto che gli organi di controllo avevano fatto alcuni rilievi di scarsa importanza al testo dell’accordo che superabili in breve tempo. I tempi lunghi hanno già creato molte difficoltà impedendo ai lavoratori di beneficiare nell’immediato dell’applicazione di alcuni istituti contrattuali importanti per la valorizzazione delle professionalità previsti dalla sequenza come la nuova figura di area C).
Le Segreterie nazionali dei sindacati scuola CGIl, CISL e UIL preoccupate hanno inviato una richiesta di chiarimento all’Aran per conoscere le motivazioni del grave ritardo con cui sta procedendo l’iter per la sottoscrizione definitiva di questo importante accordo.
Roma, 1 febbraio 2002
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CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA
Prof. Guido Fantoni
Presidente A.R.A.N.
Via del Corso, 476
ROMA
Roma, 31 gennaio 2001
Oggetto: sottoscrizione definitiva accordo 28 settembre 2001 per il personale ATA del compartoScuola
Le scriventi Segreterie nazionali esprimono forte preoccupazione per l’assenza di notizie in merito all’iter procedurale relativo all’accordo siglato il 28 Settembre 2001 riguardante il personale ATA del comparto scuola. Chiedono di conoscere le motivazioni che hanno impedito fino ad oggi a codesta Agenzia di convocare i sindacati della scuola per la sottoscrizione definitiva.
Il ritardo a nostro giudizio è ingiustificato e rischia di vanificare le prospettive contrattuali di riorganizzazione del settore dei servizi amministrativi, tecnici e ausiliari della scuola e diffondere tra il personale dubbi e incertezze.
Distinti saluti.
Roma 1 Febbraio 2002
CGIL scuola - E. Panini
CISL scuola - D. Colturani
UIL scuola -M. Di Menna