Classi di concorso, si ricomincia… male
Una nuova proposta che stravolge quelle precedenti ed introduce elementi di forte iniquità.
Nell'incontro al Ministero del 15 maggio 2012 è stata consegnata alle organizzazioni sindacali una nuova bozza di regolamento per la revisione delle classi di concorso.
Ci è stato presentato un prodotto quasi definitivo, elaborato nelle segrete stanze e senza nessun confronto preventivo sull'impianto.
Nonostante la volontà dell'Amministrazione di chiudere velocemente, i tempi di questo provvedimento non saranno certamente brevi trattandosi di un Regolamento che prevede numerosi passaggi istituzionali (prima lettura in Consiglio dei Ministri, CNPI, Conferenza Unificata, Consiglio di Stato, Commissioni parlamentari, seconda lettura in Consiglio dei Ministri, firma del Presidente della Repubblica, Corte dei Conti, pubblicazione in Gazzetta Ufficiale).
Da una prima lettura dei materiali si possono rilevare numerose criticità.
- L'impostazione di questo nuovo regolamento è notevolmente diversa da quella elaborata a partire dal 2009 e che con numerosi aggiustamenti era giunto alla versione del 14 marzo 2011 (vedi correlati). Questo significa buttare alle ortiche mesi di lavoro e il fragile equilibrio che si era in parte raggiunto.
- Nella definizione delle classi di concorso che transitoriamente sono destinate ad alcuni insegnamenti si è tenuto conto in modo molto parziale delle atipicità attualmente previste (vedi, per esempio, A047, A050, A060). Se l'impianto fosse confermato si determinerebbe un vero e proprio stravolgimento degli attuali organici con l'aumento dei soprannumerari e il licenziamento dei docenti precari di quelle classi di concorso.
- Nella foga degli accorpamenti si arriva ad ipotizzare alcune unioni (per esempio musica e strumento musicale) che sono in pieno contrasto con il recente regolamento sulla formazione iniziale.
- Si interviene anche sulla scuola secondaria di primo grado, denominando in modo generico e ambiguo tali classi di concorso (es. Educazione motoria nel primo ciclo).
- Si introducono surrettiziamente classi di concorso specifiche per il sostegno senza neppure tener conto dell'attuale divisone per aree nella secondaria di II grado e unificando scuola primaria e dell'infanzia.
- Si prevede, all'interno di un regolamento, di demandare parte delle norme a semplici Decreti ministeriali (operazione sempre bocciata dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti).
Dopo questa prima valutazione sull'impianto ci siamo riservati di approfondire l'intero provvedimento in vista del prossimo incontro del 31 maggio e di elaborare un documento di osservazioni e proposte di modifica.