CNPI: il TAR ordina al MIUR di procedere all’elezione del nuovo organismo
Un’altra vittoria della FLC CGIL per il rispetto delle regole. Vince il modello di scuola partecipata e democratica.
Il Tar Lazio ha ordinato al Commissario ad acta, nella persona del Viceprefetto di Roma, di emanare l’ordinanza necessaria a fissare termini e modalità di elezione del Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione (ai sensi del decreto legislativo n. 233/1999). È quanto stabilito dalla sentenza depositata in data 24 novembre 2014 a seguito del ricorso presentato dalla FLC CGIL. Si tratta dell’ottemperanza della precedente sentenza dello stesso tribunale (la n. 8843 dell’ottobre 2013) che già ordinava tale adempimento.
Ora il Viceprefetto di Roma ha 30 giorni di tempo dalla notifica della sentenza del TAR, che come FLC effettueremo quanto prima, per avviare le procedure per l’elezione dell’organismo rappresentativo nazionale previsto dal D. Lvo n.233/99 in sostituzione del CNPI.
E' stato necessario presentare un ulteriore ricorso poiché né l’Amministrazione né il Commissario ad acta appositamente nominato avevano eseguito la sentenza del TAR confermata anche in Consiglio di Stato (nel febbraio 2014). Un comportamento istituzionale censurabile sotto ogni profilo. Per la FLC un vero e proprio calvario giudiziaro prima di ottenere ciò che invece sarebbe scontato in uno stato di diritto: il rispetto delle regole.
Si conclude così un percorso caratterizzato da superficialità e "dimenticanze" con cui i diversi ministri dell’istruzione che si sono succeduti (da Profumo che soppresse il CNPI alla Giannini che ne prosegue l’opera) hanno affrontato la questione.
Un approccio che la dice lunga su come i nostri ministri considerano la democrazia e la partecipazione nella scuola pubblica.