Componente esterno nel comitato di valutazione: la nota del MIUR
Il MIUR sollecita un’accelerazione che non trova riscontro nella normativa vigente.
Con la nota 2401 del 2 novembre 2015, il MIUR fornisce le prime indicazioni agli Uffici Scolastici Regionali per determinare una linea operativa comune nell’individuazione di un “target di riferimento” all’interno del quale scegliere il Componente esterno del Comitato per la Valutazione dei docenti.
In relazione alle tre tipologie indicate dal comma 129 della Legge 107 (docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici), il conferimento potrebbe ricadere preferibilmente tra i dirigenti scolastici, “evitando di coinvolgere i DDSS con incarico di reggenza”, ma prevedendo la possibilità di comprendere anche il personale collocato in quiescenza da non più di tre anni.
Quella che il MIUR chiama “procedura di rapida attuazione” si basa su una premessa ancora una volta inesatta, ma presente anche nel testo della circolare: “Va ricordato che lo stesso comma 129 dispone la nuova procedura vada attivata dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16. Conseguentemente è necessario che tutte le procedure di scelta e designazione dei componenti del nuovo Comitato avvengano nella fase iniziale dell’anno scolastico”.
Il comma 129 viene citato strumentalmente, perché in realtà indica l’inizio dell'anno scolastico come data di entrata in vigore della nuova legge, e nello specifico la sostituzione dell’art.11 del Testo Unico 297/94 nelle parti relative al Comitato di valutazione; non definisce di certo la tempistica, perché nulla viene detto sull’urgenza di designare i componenti.
Prendiamo atto che continuano le interpretazioni “forzose” del MIUR, soprattutto su questo tema del Comitato, nella difficile ricerca di dare attuazione ad un progetto di riforma vago e foriero di molteplici contenziosi, davanti ai quali non risparmieremo azioni di contrasto e provvedimenti legali nel pieno diritto di difesa del sistema educativo in cui crediamo.