Concorsi Dirigenti scolastici. Lavorare per la più ampia immissione in ruolo da settembre 2007
Nell’incontro di oggi richiesto dai Sindacati confederali sono stati affrontati i problemi connessi allo svolgimento dei concorsi, al regolamento e alle immissioni in ruolo
A seguito della
richiesta di incontro
avanzata dalla FLC Cgil CISL Scuola UIL Scuola, si è svolto oggi il previsto confronto fra le OO.SS. e l’Amministrazione sulle problematiche relative allo svolgimento dei percorsi concorsuali per Dirigenti Scolastici.
Come FLC Cgil abbiamo ricordato le ragioni dell’incontro dovute soprattutto alla verifica degli impegni assunti il 14 dicembre 2006 dall’Amministrazione in sede di confronto politico-sindacale nella giornata di sciopero dei Presidi Incaricati: la possibilità del superamento dei settori (sia per il concorso ordinario sia per il concorso riservato) nelle immissioni in ruolo, lo sforzo di far concludere tutti i concorsi in tempo utile per le immissioni in ruolo in settembre 2007.
Tali misure, se portate coerentemente a termine, andranno a beneficio di tutti i concorrenti, dell’ordinario come del riservato.
In particolare la FLC Cgil sul’andamento dei concorsi ha avanzato le seguenti osservazioni e proposte:
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occorre continuare nello sforzo di far svolgere nella massima celerità e nel più breve tempo possibile i due percorsi concorsuali: in questo senso va nella giusta direzione la misura di consentire l’utilizzo di un unico corso di formazione per i concorrenti impegnati sia nell’ordinario sia nel riservato, da estendere, a nostro parere, anche a coloro i quali hanno concluso o stanno concludendo il corso di formazione dell’ordinario ed ora sono impegnati nel riservato;
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occorre procedere per tutti e due i concorsi ad un costante monitoraggio sulla situazione nelle varie regioni e incoraggiare la conclusione dei corsi di formazione nel più breve tempo possibile;
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è necessario prendere in considerazione, e dare utili indicazioni in merito, il problema delle condizioni di frequenza (i giorni di permesso relativi) nel corso di formazione in presenza dell’ ordinario: in alcune regioni non sono sufficienti i cinque giorni contrattuali e la cosa si presenta problematica per il corso intensivo. A tale proposito è necessario tenere presente che i corsi organizzati dall’Amministrazione sono servizio a tutti gli effetti e che, oltre ai cinque giorni contrattuali (art. 62 comma 5 del CCNL della Scuola), si possono utilizzare i giorni aggiuntivi del comma 6, come anche gli otto giorni previsti dall’art.15 per i concorsi, in ultima analisi i permessi personali dello steso articolo 15;
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diventa ormai urgente ottenere l’autorizzazione dei 154 posti aggiuntivi previsti dall’articolo 2 del bando di concorso del riservato relativi all’anno scolastico 2006-2007 (Decreto Bersani);
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per quanto concerne il Regolamento abbiamo fatto presente che la misura del D.L. 300 convertito in legge il 26 febbraio, di anticipare al dicembre 2007 la stesura di esso, può ritenersi cosa positiva solo se segnala l’urgenza di una approvazione utile al fine di applicarlo da subito (alle immissioni di settembre sia dell’ordinario sia del riservato) superando la separazione in settori (impegni richiamati del 14 dicembre 2006): ciò risolverà molti problemi non solo ai diretti interessati ma anche all’Amministrazione che potrebbe trovarsi con un settore con pochi posti e molti vincitori, e ciò sia per l’ordinario che per il riservato;
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abbiamo, infine, chiesto che, anche alla luce della nuova legge (D.L. 300 convertito in Legge N. 17 del 26 febbraio 2007) di modifica della Finanziaria sulla collocazione dopo i pleno iure degli ammessi all’ordinario per via giurisdizionale o amministrativa, l’Amministrazione acquisisca il relativo parere dell’Ufficio legislativo che dovrebbe aver richiesto ormai da molto tempo sulla sequenza delle immissioni in ruolo.
L’Amministrazione sui vari punti ha dato le seguenti risposte:
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ha accolto la nostra proposta di estendere a tutti i concorrenti che partecipano ai due concorsi la validità di un unico corso di formazione, non importa se fatto in precedenza (corso di nove mesi) o in contemporanea (corso di quattro mesi): a tale proposito darà indicazioni nelle forme opportune alle Direzioni regionali che dovessero manifestare problemi di interpretazione;
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sul monitoraggio dello svolgimento dei corsi ha assicurato il suo impegno e ha illustrato l’andamento dei concorsi regione per regione;
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sui permessi per la frequenza dei corsi ha assicurato il suo tempestivo intervento, ove dovessero sorgere problemi;
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sull’autorizzazione da parte del Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) dei 154 posti da aggiungere al concorso riservato, ha informato che, avendola richiesta da tempo ed essendo in costante contatto con il MEF, essa è da dare per imminente;
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sul Regolamento, di cui agli impegni presi con i Sindacati Confederali nell’incontro del 14 dicembre 2006, ha evidenziato delle difficoltà per l’approvazione in tempo utile per le immissioni in ruolo dal 1 settembre 2007;
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sulla sequenza delle immissioni in ruolo l’Amministrazione, anche per agevolare le Direzioni regionali e uniformarne i comportamenti, sta prendendo in considerazione la possibilità di varare una specifica direttiva, sentito a breve l’Ufficio legislativo del MPI.
Come FLC Cgil abbiamo sottolineato la positività delle risposte date alle nostre richieste, mentre sul superamento dei settori abbiamo fatto presente che l’unificazione dei settori è da applicare da subito per tutte le tipologie dei concorrenti da immettere in ruolo, ed è operazione preliminare ad ogni altra cosa: per tale motivo, ritenendo del tutto condivisibile lo strumento della Direttiva per la definizione della sequenza delle immissioni in ruolo, abbiamo proposto, in presenza di difficoltà per il regolamento, di utilizzare la stessa Direttiva sulla sequenza anche per l’unificazione dei settori.
Su questi argomenti l’Amministrazione ha manifestato il proprio assenso di massima e lavorerà a partire dai prossimi giorni convocando di nuovo a breve i Sindacati.
In conclusione il Direttore generale del personale ha illustrato la Direttiva sugli incarichi di Presidenza per l’anno scolastico 2007-2008: essa ricalca quella dell’anno scolastico in corso e varrà solo per quei posti che dovessero residuare dopo le immissioni in ruolo perché non conferibili (posti dei distaccati e comandati), in quanto non vacanti, ai vincitori di concorso.
Roma, 8 marzo 2007