Concorso 24 mesi ATA 2011/2012: la FLC CGIL chiede la modifica della nota sul servizio giuridico da graduatorie prioritarie
Una lettera del Segretario generale per ottenere la rettifica di quella interpretazione restrittiva.
La nota 5837/12 (vedi correlati) del Miur dichiarava la non valutabilità del servizio giuridico derivante dall'inclusione nelle graduatorie prioritarie per chi ha cambiato provincia.
Si tratta di un interpretazione restrittiva e lesiva dei diritti dei lavoratori costretti a scelte difficili a causa dei tagli del personale ATA.
La FLC CGIL aveva già espresso la propria contrarietà a quella interpretazione e ha ribadito la richiesta di modifica della nota con una lettera del Segretario generale.
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Roma, 09 agosto 2012
Prot. 322/2012 DP/CC-stm
Al Direttore Generale per il
Personale Scolastico
Dott. Luciano Chiappetta
Oggetto: richiesta modifica interpretazione nota MIUR 5837/12
Gentile Direttore,
dopo aver già espresso in varie occasioni la nostra contrarietà rispetto alla mancata valutazione giuridica del punteggio derivato dal salva precari in caso di cambio di provincia, la FLC CGIL chiede formalmente la modifica dell’interpretazione così come prevista dalla nota n. 5837 del 31 luglio 2012.
Chiediamo che sia ripristinata la piena valutazione del punteggio indipendentemente dalla provincia di inserimento perché:
- questa interpretazione arriva dopo la pubblicazione di graduatorie stilate sulla base di bandi che nulla dicevano rispetto al riconoscimento del punteggio;
- non avendo comunicato per tempo ai lavoratori questa interpretazione si penalizzano i precari, che non hanno avuto modo di fare scelte consapevoli, con il cambio di provincia, rischiano di non lavorare mai più;
- nel merito questa scelta risulta in contraddizione con l’obiettivo dichiarato dal "salva precari" di garantire a tutti i lavoratori, inclusi negli elenchi, la maturazione del punteggio indipendentemente dalla provincia di riferimento.
Inoltre questa interpretazione contiene palesi elementi di illegittimità perché non rispetta, nell’intreccio dei provvedimenti, il corretto rapporto di gerarchia delle fonti e perché non garantisce a tutti i lavoratori precari gli stessi diritti e le stesse opportunità.
Del resto questa decisione del MIUR non sembra tenere in considerazione quanto già espresso dalla Corte costituzionale in tema di mobilità territoriale dei lavoratori e sulla garanzia di riconoscimento, per tutti i lavoratori, dei titoli e dei servizi.
Chiediamo pertanto la modifica dell’interpretazione prevista nella nota citata e dichiariamo sin d’ora, che in caso di conferma dell’attuale disposizione, la FLC CGIL si riserva di sostenere i ricorsi dei lavoratori precari che risulteranno penalizzati.
Cordiali saluti
Il Segretario Generale FLC CGIL
Domenico Pantaleo