Concorso, assicurazione, incarichi aggiuntivi
in sede di stipula del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo dell’Area V della Dirigenza Scolastica, la CGIL Scuola ha sollevato le questioni relative al Corso concorso per Dirigenti Scolastici, all’Assicurazione, alle modalità di pagamento degli Incarichi Aggiuntivi
Nel corso dell’incontro al Miur, in sede di stipula del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo dell’Area V della Dirigenza Scolastica, la CGIL Scuola ha sollevato le questioni relative al Corso concorso per Dirigenti Scolastici, all’Assicurazione (art. 36 del CCNL), alle modalità di pagamento degli Incarichi Aggiuntivi (art. 26 del CCNL).
In merito alla prima questione, il Direttore Generale dott. A. Zucaro ha informato che il Miur ha mantenuto la sua posizione di indizione del bando per 1500 posti, che tale posizione è stata sostenuta presso il Ministero dell’Economia e che si auspica una approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Una posizione non nuova, che – e ciò è nella consapevolezza dello stesso Ministero – non solo non corrisponde al reale fabbisogno delle scuole con posto vacante ma si espone al rischio dei ricorsi dei Docenti che si sentiranno tagliati fuori dal concorso e di qualsiasi Associazione o interessato al rispetto della Legge, la quale con oggettività determina il numero dei posti da mettere a concorso.
La CGIL Scuola ribadisce la sua posizione: poiché si è perso troppo tempo il Concorso va indetto subito, il Concorso per i Presidi Incaricati deve avere uno svolgimento anticipato nei tempi e diversificato nelle modalità, ma nel contempo il numero dei posti deve essere individuato nella sua integrità e devono essere previsti tempi certi anche per il successivo percorso ordinario.
Ricordiamo che presso il TAR del Lazio giace il ricorso avanzato dalla CGIL Scuola il 6 settembre contro il MIUR, per non aver indetto il bando in totale disapplicazione delle Leggi pure approvate dalla stessa attuale maggioranza governativa.
Per quanto riguarda l’Assicurazione prevista dal CCNL all’articolo 36 – ricordiamo a questo proposito che fino a quando essa non verrà attivata i fondi relativi sono ripartiti nei fondi regionali da utilizzare per il salario accessorio – la situazione risulta essere la seguente.
Il Ministero dell’Economia ha elaborato una proposta che sta sottoponendo all’Ania (Associazione Nazionale Italiana Assicurazioni) e all’Avvocatura dello Stato (per i profili legati alla Responsabilità civile). In seguito all’acquisizione dei relativi pareri, sarà cura dello Ministero dell’Economia convocare le Organizzazioni Sindacali per l’informativa prevista dal Contratto.
La CGIL Scuola è impegnata a seguire direttamente la questione per pervenire ad una rapida soluzione della stessa.
Per quanto concerne, infine, le modalità di pagamento degli incarichi aggiuntivi previsti dal CCNL all’articolo 26, l’attenzione è stata posta su come concretamente, senza dover aspettare tempi burocratici lunghissimi, saranno liquidati i compensi (il 30 o l’80 per cento della retribuzione dell’attività svolta) a beneficio dei Dirigenti Scolastici interessati.
Si prospetta una soluzione che potrebbe soddisfare tali esigenze: la stessa Direzione Regionale che deve accordare il consenso allo svolgimento degli incarichi aggiuntivi, indica all’Ente committente (la stessa Amministrazione o altri Enti) le modalità di versamento alla DPT. Quest’ultima provvederà automaticamente a ripartire le somme fra quanto è da versare sul fondo regionale e quanto è da versare a beneficio dell’interessato di cui la stessa DPT conosce le coordinate.
L’Amministrazione, a tale proposito, si è impegnata a dare istruzioni in merito alle Direzioni Scolastiche Regionali.
Roma, 23 settembre 2002