Concorso ordinario: il dis-orientamento dell’Amministrazione
Grande confusione di questa amministrazione che più che orientare sembra studiarle tutte per dis-orientare
Nel rendere conto degli esiti
dell’incontro del 27 settembre 2005 al MIUR sulle problematiche emergenti nella gestione del concorso ordinario dei Dirigenti Scolastici, abbiamo riportato la posizione dell’Amministrazione, la quale, era orientata ad invitare i Direttori regionali, ferma restando la loro autonoma determinazione, nelle situazioni in cui le prove scritte dovessero ancora svolgersi, ad ammettere alle prove scritte non solo i ricorrenti che avessero ottenuto l’ordinanza di sospensiva dai Tar, ma anche i ricorrenti in attesa di sospensiva. Ciò al fine di non ledere il principio dell’unicità del concorso, dal momento che una sospensiva successiva alla data di svolgimento delle prove scritte, avrebbe costretto alla ripetizione delle stesse prove scritte.
Contrordine!!!! Ri/orientamento.
Abbiamo, infatti, informazione dalle situazioni regionali e dal MIUR che l’Amministrazione centrale precisa ai Direttori generali che ammessi alle prove possono essere solo coloro che abbiano ottenuto la sospensiva e non i semplici ricorrenti: le ordinanze di sospensiva, successive alle date di svolgimento delle prove, non avrebbero il potere di far replicare le prove stesse; ciò è nel potere solo delle sentenze.
Rimane il fatto che in alcune realtà regionali sono stati ammessi anche i semplici ricorrenti.
Come al solito: difformità di trattamento, discriminazione, confusione, incertezza del diritto.
Grande è la confusione di questa amministrazione che più che orientare sembra studiarle tutte per dis-orientare.
E a farne le spese sono le attese, i diritti delle persone e dei lavoratori.
Roma 29 settembre 2005