Concorso ordinario: Il MIUR risponde alla CGIL Scuola che va avanti con l'iniziativa legale
in risposta alla richiesta della CGIL Scuola di produrre la documentazione relativa alla mancata indizione del concorso ordinario per Dirigenti Scolastici, il MIUR ha inviato le copie delle note in cui si chiedeva l’autorizzazione a bandire il concorso.
Con Nota del 12 6 2003, in risposta alla richiesta della CGIL Scuola di produrre, ai sensi della Legge 241/90, la documentazione relativa alla mancata indizione del concorso ordinario per Dirigenti Scolastici, il MIUR - Dipartimento per i Servizi nel Territorio - Direzione Generale del Personale della Scuola e dell’Amministrazione Uff. V – ha inviato le copie delle note alla Presidenza del Consiglio dei Ministri in cui si chiedeva l’autorizzazione a bandire il concorso.
Ricordiamo che la CGIL Scuola, con ricorso al TAR del Lazio, con cui si chiedeva conto al MIUR della mancata indizione del bando di concorso ordinario, aveva ottenuto con sentenza dello stesso Tar che il Ministero spiegasse le ragioni economiche e organizzative che lo avevano indotto a non bandire il concorso ordinario.
La riposta del MIUR alla CGIL Scuola, in esecuzione della sentenza, non era stata ritenuta soddisfacente dal nostro Sindacato. Da qui la richiesta della documentazione oggi pervenuta.
Ebbene, dai documenti si evince che il MIUR non ha proceduto seguendo il dettato delle Leggi.
Pertanto, in base ad essi proseguirà con maggiore efficacia la nostra iniziativa giudiziaria volta a costringere il MIUR alla indizione del concorso per Dirigenti Scolastici, al fine di soddisfare la necessità di copertura di posti, che nel triennio è lievitata fino a 4000 posti circa, e al fine di corrispondere alle attese dei docenti che aspirano ad accedere alla Dirigenza Scolastica.
Roma 27 6 2003