Concorso per dirigenti: confusione del MIUR all'incontro del 17 Aprile 2002
In seguito alle iniziative messe in campo da CGIL CISL UIL Scuola, l’Amministrazione ha convocato i Sindacati per una informativa sull’emanazione del bando di concorso per Dirigenti Scolastici.
CONCORSO PER DIRIGENTI: CONFUSIONE DEL MIUR ALL’INCONTRO DEL 17 APRILE
In seguito alle iniziative messe in campo da CGIL CISL UIL Scuola (assemblea nazionale del 12 aprile e incontro al Ministero con il Dott. Zucaro), l’Amministrazione ha convocato i Sindacati per una informativa sull’emanazione del bando di concorso per Dirigenti Scolastici.
Il Capo di Gabinetto del MIUR, Dott. Dipace, ha sostanzialmente ribadito quanto già ampiamente conosciuto da tutti: il Ministero dell’Economia ha bloccato il concorso per "questioni di equilibrio finanziario", ma il Miur con una lettera ha spiegato allo stesso Ministero dell’Economia che non vi sono esborsi aggiuntivi per i 3500 posti da Dirigenti Scolastici, come non vi sono costi che non siano già previsti nelle tabelle finanziarie per l’espletamento del concorso stesso.
Il Dott. Dipace ha inoltre informato le Organizzazioni Sindacali che è ancora in discussione la determinazione del numero dei posti da mettere a concorso (che appare eccessivo al Ministero dell’Economia) e che la prossima settimana è previsto un incontro a tre tra il Ministero dell’Economia, il MIUR e il Dipartimento della Funzione Pubblica.
La CGIL Scuola ha ricordato ai rappresentanti governativi che le Organizzazioni Confederali hanno chiesto a più riprese, senza ottenere risposta alcuna, da giugno 2001 a febbraio 2002, di incontrare i responsabili del Miur per affrontare la questione del concorso: ci sono stati otto mesi di inerzia e di sordità che si stanno oggi scontando in modo drammatico per la scuola italiana e per i diretti interessati (Presidi Incaricati triennalisti e Docenti aspiranti). Subito dopo la ripresa del dialogo avvenuta il 6 febbraio, il confronto fra Miur e Organizzazioni Sindacali si è svolto senza che nulla facesse presagire questa posizione di chiusura da parte di un altro ramo dell’Amministrazione (il Ministero dell’Economia).
Oggi, peraltro, si viene a sapere che lo stesso numero dei posti da mettere a concorso, che è stato definito provvisoriamente per difetto in numero approssimativo di 3500 (esattamente 3618), può subire erosioni verso il basso: ma il numero dei posti a concorso non è dipendente da una valutazione discrezionale, giacché il meccanismo di determinazione di essi è oggettivamente definito dall’articolo 29 del D.L.vo 165/2001; e, dunque, da quel meccanismo scaturisce semmai la necessità previsionale che si aggira più sulle 4000 che non sulle 3000 unità.
Preso atto che non è nelle intenzioni del MIUR, come era stato già affermato il 12 aprile nell’incontro con la delegazione di CGIL CISL UIL Scuola, di ridimensionare la rete scolastica e di diminuire il numero delle unità scolastiche, e preso atto che l’O.M. sugli incarichi è già stata firmata (vedi notizia precedente), la CGIL Scuola ha ribadito l’estrema situazione di disagio che vivono le scuole italiane e il personale interessato per il cumulo di ritardi e di errori del Governo che mostra di ignorare l’importanza di una dirigenza scolastica stabile, serena ed autorevole.
L’incontro ha toccato anche l’intollerabile situazione, già segnalata con una lettera unitaria CGIL CISL UIL Scuola, del mancato tempestivo pagamento degli emolumenti che spettano ai Presidi Incaricati in ragione degli aumenti contrattuali ottenuti dai Dirigenti Scolastici titolari in seguito all’approvazione del Contratto del 1 marzo 2002.
La CGIL Scuola conferma le iniziative di mobilitazione unitariamente previste e concordate nell’Assemblea del 12 aprile che saranno attuate in seguito a non auspicabili esiti negativi dell’incontro interministeriale della prossima settimana.
Il Dott. Dipace ha assicurato la tempestiva convocazione delle Organizzazioni Sindacali per informarle del risultato dell’incontro immediatamente dopo la conclusione dello stesso.
Roma, 18 aprile 2002