Concorso per dirigenti scolastici: nuovo ricorso della cgil scuola
Il giorno 15 luglio 2003 il Segretario Generale della CGIL Scuola ha dato mandato all’Ufficio legale del nostro Sindacato di avviare un ulteriore ricorso al Tar del Lazio con la richiesta di condanna del MIUR a bandire il concorso ordinario dei Dirigenti Scolastici.
Il giorno 15 luglio 2003 il Segretario Generale della CGIL Scuola ha dato mandato all’Ufficio legale del nostro Sindacato di avviare un ulteriore ricorso al Tar del Lazio con la richiesta di condanna del MIUR a bandire il concorso ordinario dei Dirigenti Scolastici.
La vicenda è ormai nota:
- nel luglio 2002 la CGIL Scuola con regolare notifica di diffida invitò il MIUR a bandire il concorso;
- di fronte al “silenzio-rifiuto” del Ministero dell’Istruzione e di fronte all’indizione di un bando dimezzato, perché solo per 1500 posti (invece dei necessari 3500) riservato ai Presidi Incaricati con tre anni di incarico, la CGIL Scuola avanzò ricorso al Tar del Lazio affinché fosse bandito il concorso nella sua integrità;
- con sentenza del 13 gennaio il Tar del Lazio, riconoscendo la capacità processuale della CGIL Scuola a difesa del personale rappresentato e interessato al concorso, ordinò al MIUR di spiegare alla CGIL Scuola quali motivi economici e organizzativi avessero impedito al MIUR di bandire il concorso ordinario;
- in esecuzione della sentenza, il Ministero rispose alla CGIL Scuola che esso non poteva fare altrimenti poiché aveva ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizzazione a bandire il bando solo per 1500 posti da riservare ai Presidi Incaricati triennalisti;
- la CGIL Scuola chiese allora al Ministero, ai sensi della Legge 241/90, la produzione del carteggio intercorso fra Miur e Presidenza del Consiglio al fine di valutare se vi fosse stato comportamento illegittimo da parte dei due Organi Governativi;
- la CGIL Scuola, dall’esame dei documenti fatti pervenire dal MIUR, ha concluso che vi è stato comportamento illegittimo e omissivo da parte del MIUR e pertanto sono rimaste integre le motivazioni che consigliano di richiedere all’organo giurisdizionale competente la condanna del MIUR a bandire tempestivamente il concorso ordinario.
Venerdì 18 luglio è stata presentata notifica nelle sedi competenti affinché il TAR del Lazio, alla luce della documentazione acquisita e alla luce delle considerazioni avanzate dall’Ufficio legale della CGIL Scuola, condanni il MIUR a bandire il concorso ordinario.
Nel contempo, ad ogni buon fine, è stata notificata diffida alla Presidenza del Consiglio dei Ministri volta ad autorizzare il bando relativo.
La CGIL Scuola darà conto degli sviluppi della situazione, convinti come siamo che l’indizione del concorso per Dirigenti Scolastici fa parte di una battaglia più generale volta a salvaguardare e incrementare la funzionalità della scuola pubblica, mentre al contrario la mancata assunzione del personale Dirigente, Docente ed Ata precarizza il rapporto di lavoro, lede la continuità didattica, colpisce la buona gestione del servizio scolastico, il quale può essere erogato solo con personale stabile in tutti i settori delle attività scolastiche.
Roma, 21 luglio 2003