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Contrattazione Nazionale integrativa sulla mobilità

Il giorno 19-3-2002 si è tenuto il primo incontro di Contrattazione Integrativa Nazionale fra le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto dell’Area V, stipulato il 1 marzo scorso, e la delegazione del MIUR.

19/03/2002
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Il giorno 19-3-2002 si è tenuto il primo incontro di Contrattazione Integrativa Nazionale fra le Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto dell’Area V, stipulato il 1 marzo scorso, e la delegazione del MIUR.

E’ stata fatta una prima rassegna degli argomenti oggetto della Contrattazione Integrativa Nazionale, così come previsto in modo particolare dall’articolo 7 del CCNL.

Il confronto si è comunque concentrato sulla questione della mobilità professionale (fra i due settori formativi, scuola di base e scuola secondaria superiore) e la mobilità interregionale.

La priorità di discussione su tali argomenti scaturisce dalla stessa previsione contrattuale del CCNL che, all’articolo 24, ha fissato in trenta giorni (dunque entro il primo aprile) la scadenza per la definizione della percentuale da destinare alla mobilità professionale.

Del resto, sia la percentuale della mobilità professionale sia la stessa mobilità interregionale (la possibilità di preposizione di un Dirigente Scolastico ad una scuola di Regione diversa da quella di servizio) hanno evidenti conseguenze sul numero dei posti da mettere a concorso nell’imminente bando di concorso per il reclutamento dei Dirigenti Scolastici.

Nel corso della riunione la CGIL Scuola ha manifestato la volontà - ed ha avanzato proposte di merito- di adottare soluzioni che tengano conto della necessità di contemperare la salvaguardia al massimo grado dell’entità dei posti di concorso e la necessità di consentire la mobilità professionale e interregionale.

In modo particolare, per quanto riguarda la mobilità fra i settori formativi, si è posta l’esigenza di conservare a beneficio degli attuali Dirigenti Scolastici il diritto, già acquisito nella precedente carriera direttiva, di transitare nei diversi ordini di scuola: ciò è stato un vantaggio per i Dirigenti Scolastici ma anche per la stessa Amministrazione che, nell’ambito del processo di dimensionamento, ha utilizzato i Dirigenti Scolastici indifferentemente nei vari settori, pur con le precedenze previste dal Contratto Scuola. Vi è, peraltro, da considerare che il corso di formazione per l’acquisizione della Dirigenza è stato un corso unico, generalista, per tutti i Dirigenti Scolastici oggi titolari.

Da ciò dovrebbe conseguire un orientamento volto ad applicare l’istituto della mobilità professionale nei termini che verranno convenuti (si propone il 20%) per i Dirigenti che verranno reclutati con il prossimo corso concorso e che dovrebbero frequentare, in quella occasione, specifici moduli relativi al settore non di provenienza.

La riunione sull'argomento è stata aggiornata alle ore 10,30 del 25 marzo 2002.

Roma, 19 marzo 2002

Nonno, cos'è il sindacato?

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