Contratto Area V: lettera all’Aran sulle risorse di perequazione retributiva

Pubblichiamo di seguito il testo della lettera unitaria confederale inviata all’Aran sulle risorse necessarie per la realizzazione della perequazione retributiva alle altre Dirigenze di stato. Nel corso dell’incontro dell’8 giugno scorso, infatti, le delegazioni FLC Cgil e CISL Scuola hanno posto la questione della insussistenza nell’Atto di indirizzo per il primo biennio economico 2002-2003 delle risorse necessarie alla equiparazione retributiva della Dirigenza Scolastica alle altre Dirigenze. Ora, con lettera formale, consegniamo la richiesta all’Aran affinché rappresenti al Governo per il tramite del Comitato di settore (Ministero della Funzione Pubblica, Ministero dell'Istruzione e Ministero dell’Economia) la questione delle risorse, ricordando che esiste peraltro una questione di risorse per la perequazione dei Dirigenti immessi in ruolo nel settembre 2004, come anche la necessità di copertura economica di attività obbligatorie aggiuntive simbolicamente retribuite (esami di licenza media) o sottoretribuite (reggenze). E’ compito del Governo, e certo non del Sindacato, individuare le fonti finanziarie con cui realizzare questi obiettivi salariali, tenuto conto che questo Governo si impegnò a realizzare nei primi cento giorni della legislatura tale equiparazione e nell’atto di indirizzo del gennaio 2002 parlava di “armonizzazione” salariale fra la Dirigenza scolastica e le altre dirigenze.

Roma 13 giugno 2005

Testo lettera

Prot. N. 260

Roma 13 giugno 2005

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All’ARAN
Avv. G. Fantoni
Via del Corso 476
Roma

Oggetto: Risorse contrattuali per la trattativa dell’ Area V della Dirigenza Scolastica.

In sede di trattativa contrattuale relativa all’Area V della Dirigenza scolastica il giorno 8 maggio 2005 le delegazioni delle scriventi Organizzazioni Sindacali hanno sollevato con forza il problema della insussistenza, nell’Atto di indirizzo, delle risorse necessarie a realizzare l’equiparazione retributiva alle altre dirigenze di stato con riferimento alla parte accessoria della retribuzione.
Tanto più la cosa desta preoccupazione se si pensa che nei precedenti Atti di indirizzo per il primo Contratto della Dirigenza Scolastica l’armonizzazione retributiva era assunta come obiettivo da realizzare nell’ambito del secondo Contratto la cui trattativa si è avviata, con notevolissimo ritardo a 40 mesi dalla scadenza, il 12 maggio u.s.
E’ problema che chiama in causa la responsabilità governativa e, necessariamente, il Comitato di settore.
Pertanto il Governo deve individuare le congrue poste finanziarie da finalizzare all’obiettivo di perequazione, anche tenendo conto dei più impegnativi carichi di lavoro conseguenti ai molteplici interventi in atto sul sistema di istruzione.
Con l’occasione si sottolinea l’urgenza dell’emanazione dell’Atto di indirizzo relativo all’utilizzo delle risorse finanziarie del 5,01% del secondo biennio economico 2004-2005, come da accordo del 27 maggio 2005 a Palazzo Chigi fra il Governo e le Confederazioni Sindacali.
L’Atto di indirizzo di cui sopra dovrà necessariamente contenere misure di soluzione economica in merito alla retribuzione dei Dirigenti Scolastici neoimmessi in ruolo dal settembre 2004, come da nota presentata all’Aran nelle precedenti sedute e indirizzata al MIUR e alla Funzione Pubblica.
Infine, rivendichiamo risposte circa la retribuzione delle reggenze e di altre attività obbligatorie, come gli esami di licenza media, oggi retribuite in modo simbolico o per niente retribuite.
Rimaniamo in attesa di un rapido riscontro alle questioni da noi poste.

Cordiali saluti

E. Panini
Segretario Generale FLC Cgil
F. Scrima
Segretario Generale CISL Scuola