Contratto Dirigenti: incontro del 2 febbraio 2001
All'ordine del giorno figurava la presentazione da parte dell'ARAN delle risorse disponibili per il contratto e il confronto nel merito con le delegazioni sindacali.
All'ordine del giorno figurava la presentazione da parte dell'ARAN delle risorse disponibili per il contratto e il confronto nel merito con le delegazioni sindacali.
Questa la quantificazione degli stanziamenti indicata:
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recupero dell'inflazione programmata (per l'anno 2000: 1,2% più un ulteriore 0,32%; 1,7 per il 2001; per la contrattazione integrativa: 0,4 % per il biennio 2000-2001), cioè di una cifra che si aggira intorno ai 26-27 miliardi;
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200 miliardi, a lordo degli oneri sociali, che gravano in misura del 38,38 % (la cifra al netto degli oneri riflessi è di £.123 miliardi).
I dati di riferimento per la contrattazione sono così stati formulati dalla parte pubblica, sempre nell'intervento di apertura:
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La base di calcolo: retribuzione media annua "per addetto" al 31 dicembre 1999 - comprensiva della parte non fissa (parte variabile dell'indennità di direzione, incarichi di presidenza nelle Commissioni…), calcolata al lordo stato (oneri sociali) - di £ 68.985.000;
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Numero dirigenti scolastici: 10.732.
Gli interventi da parte degli esponenti delle varie delegazioni sindacali hanno permesso di acquisire una serie di altre voci riguardanti l'argomento risorse:
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i risparmi da decremento di organico a partire dal 1998: si è parlato di 2138 capi di istituti in meno, pari al 20%; poiché la legge 449 del 1997 prevede un utilizzo del 50% del risparmio complessivo del comparto come risorsa contrattuale, andrebbe previsto conseguentemente un recupero di fondi per il contratto dei dirigenti da quantificare nelle forme opportune;
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i risparmi conseguenti al blocco dell'anzianità, fissata al 1 settembre 2000; in altri termini va quantificato il risparmio dello Stato (corrispondente grosso modo a due "gradoni" che scatterebbero mediamente per i dirigenti scolastici in servizio nell'arco di tempo che li separa dalla pensione) che già è possibile, perché "maturato", prendere in considerazione al tavolo delle trattative.
Armando Catalano, per la CGIL scuola, ha anche richiamato che vanno conteggiati nelle risorse da mettere a disposizione di questo contratto:
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i 15 miliardi, in ragione d'anno, previsti dal CCNL del 1998 e legati alla valutazione di risultato, formalmente congelati lo scorso anno per le ragioni note,
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le risorse per l'indennità di direzione attuale (parte fissa e parte variabile) goduta fino al 31 agosto 2000 - 80 miliardi - da riportare interamente nel nuovo contratto,
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le varie indennità previste anche per i Dirigenti scolastici nel Contratto Scuola (aree a rischio…).
Solo attraverso una ricognizione a tutto campo delle risorse utilizzabile - ha insistito il rappresentante della CGIL - è possibile dare credibilità all'obiettivo dell'atto di indirizzo che parla opportunamente di allineamento della dirigenza scolastica con la dirigenza pubblica delle altre aree.
Nella replica, la delegazione di parte pubblica ha confermato il suo impegno a muoversi secondo le linee indicate dall'atto di indirizzo e ha riconosciuto la necessità di una ricognizione più puntuale delle risorse. Ha chiesto pertanto una settimana di accertamenti e verifiche. La riunione è stata così aggiornata a giovedì 15 febbraio alle ore 9.30.
Roma, 5 febbraio 2001