Contratto dirigenti scolastici

Per tutta la giornata di ieri presso la sede dell’Aran si è svolto il previsto incontro finalizzato all’analisi della bozza di articolato relativo al quadriennio normativo 2002-2005 predisposta dall’Aran sulla base delle proposte avanzate al tavolo di trattativa negli incontri di maggio e giugno.

Il confronto ha consentito l’analisi della Premessa e dei primi 15 articoli.

Come FLC Cgil abbiamo ribadito la necessità di mettere in evidenza già nella Premessa il valore della specificità della Dirigenza Scolastica.

Sugli articoli 1 e 2 della bozza “Funzione e Compiti Dirigenziali” abbiamo sostenuto che è fondamentale il richiamo all’art. 25 del D.lgs. 165/01 anche relativamente al nuovo assetto autonomistico così come disegnato dal DPR 275/99 e dall’art. 117 della Costituzione.

Sugli articoli che riguardano le Relazioni Sindacali abbiamo ribadito l’opportunità di spostare dal CCNI al CCNL quelle parti che nel corso di questi anni non hanno avuto bisogno di alcun intervento di modifica e di rafforzare il livello di contrattazione regionale, evitando inutili ripetizioni tra contrattazione integrativa a livello nazionale e regionale.

Abbiamo sostenuto che negli incontri di informazione preventiva, a qualsiasi livello, sia fornita anche documentazione cartacea e/o informatica alle OO.SS. e che ciascuna direzione scolastica regionale fornisca informazione preventiva anche sui criteri da applicare nel conferimento delle reggenze e degli altri incarichi aggiuntivi e sulle modalità organizzative riguardanti le procedure concorsuali e l’assunzione dei dirigenti scolastici,oltre che sui criteri di conferma e mutamento degli incarichi dirigenziali.

Sull’informazione successiva abbiamo suggerito di prevedere un termine di tempo entro il quale l’Amministrazione debba fornire le informazioni.

Per quanto riguarda l’interpretazione autentica, premesso che si tratta dell’interpretazione delle clausole di tutti i contratti (CCNL,CCNI,CCIR), abbiamo proposto di prevedere che l’Aran si attivi autonomamente o su richiesta del comitato di settore per evitare, come successo in questi anni , che, per il rifiuto di uno dei soggetti, non si vada mai all’interpretazione autentica.

Sulle altre forme di partecipazione previste dall’art. 8 della bozza abbiamo avanzato l’idea di osservatori/commissioni che si occupino anche di criteri e modalità di gestione delle attività ispettive nei confronti dei dirigenti scolastici.

La bozza dell’Aran in un unico articolo tratta di Assunzione, Conferimento dell’incarico e Contratto individuale di lavoro; noi abbiamo precisato che vanno trattati separatamente e abbiamo ribadito che non ci deve essere alcun riferimento a sanzioni disciplinari.

Nel conferimento dell’incarico abbiamo rivendicato la sovranità negoziale, la bilateralità e la necessità di un sistema di garanzie.

Per evitare che dalla discrezionalità si passi all’arbitrio, è necessario che i Direttori Regionali motivino il diniego per incarichi richiesti e non concessi.

Sul personale in particolari posizioni di stato abbiamo proposto di non distinguere tra quelli distaccati presso le OO.SS. e quelli presso l’Amministrazione e di prevedere per loro la retribuzione di posizione nella misura media.

Per quanto riguarda le ferie abbiamo rappresentato l’opportunità che il dirigente scolastico programmi ed organizzi le proprie ferie comunicandole al Direttore Regionale invece che in accordo con lui.

Per quanto riguarda infine l’art.15 della bozza Mutamento e Revoca dell’incarico abbiamo sostenuto che è necessario separare il mutamento dalla revoca e che il mutamento richiesto e non accordato va motivato.

Il confronto riprenderà presso l’Aran giovedì 13 ottobre p.v.

Rimaniamo naturalmente in attesa che arrivi anche l’atto di indirizzo per il biennio economico 2004-2005, in attuazione dell’accordo del 27 maggio 2005.

Roma, 11 ottobre 2005