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Contratto Integrativo Nazionale dei Dirigenti Scolastici. Passi avanti

Sono proseguite le trattative sulle tematiche economiche del Contratto Integrativo Nazionale (CIN). Sono state impostate le altre relative alla formazione e ai congedi di studio.

13/06/2006
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Dando seguito agli impegni presi nell’incontro dell’8 giugno 2006 le parti negoziali dei Sindacati e del MIUR si sono ritrovate attorno al tavolo tecnico per proseguire la trattativa relativa ai contenuti definiti dal CCNL, quali i fondi della retribuzione di posizione e risultato, i compensi per gli incarichi aggiuntivi, la formazione e i congedi di studio.
La FLC Cgil, dopo aver sostenuto che occorre mirare a sottoscrivere un Contratto unitario e unico su tutte le materie previste dall’articolo 4 del CCNL, ha avanzato le seguenti osservazioni e proposte.

Fondi per la retribuzione di posizione e risultato.
Occorre creare un meccanismo di certificazione costante e certo delle somme che devono essere messe a disposizione delle parti negoziali a livello regionale. Per questo, fatta la ricognizione dei fondi derivanti dalle Ria dei cessati dal servizio da imputare ad ogni anno fino al 2006 secondo le tabelle già predisposte dal MIUR, occorre rendere permanente la certificazione dei fondi con date certe entro cui ciò deve avvenire: gennaio di ogni anno con avvio delle trattative a febbraio di ogni anno a livello regionale. Queste date devono essere anche i riferimenti stabili e permanenti per l’introito delle somme derivanti dagli incarichi aggiuntivi.
La retribuzione di posizione e quella di risultato (previo accordo regionale) devono essere corrisposte mensilmente per tredici mensilità.
Occorre sancire che venga salvaguardata, per un triennio, la retribuzione di posizione per eventuali assegnazioni a scuole di più bassa fascia a seguito di ristrutturazione della rete scolastica; occorre parimenti consentire transitoriamente la salvaguardia delle posizioni di chi in esonero per varie ragioni vede peggiorata la sua situazione non fruendo più della misura media regionale della retribuzione di posizione.

Compensi per incarichi aggiuntivi.
Innanzitutto, per le reggenze occorre aggiungere alla quota già prevista dall’articolo 43 del CCNL una somma aggiuntiva legata alla complessità della retribuzione di posizione della istituzione scolastica data a reggenza.
Per quanto riguarda la retribuzione dell’EDA e della terza area professionale, del lavoro come componente il nucleo di valutazione, dell’attività svolta nelle commissioni istituite dal MIUR e dalle Direzioni regionali, la FLC Cgil ha proposto l’individuazione a livello nazionale di una somma rapportata ai fondi erogati per queste particolari attività.
Occorre inoltre stabilire una quota da attribuire al Dirigente Scolastico per quegli incarichi aggiuntivi derivanti da accordi interistituzionali, trovando le modalità di erogazione alla fonte con il coinvolgimento del MIUR o delle Direzioni regionali e delle Organizzazioni Sindacali.
La FLC Cgil ha, inoltre, posto il problema del reperimento delle risorse relative agli incarichi obbligatori oggi svolti senza retribuzione (esami di licenza media, commissario governativo).

Criteri e modalità di attuazione dei programmi di formazione e aggiornamento.
Su questa tematica la FLC Cgil ha proposto di stabilire in modo permanente la quota da attribuire (la quasi totalità) alle situazioni decentrate e quella da far gestire direttamente al MIUR.
Soprattutto quest’ultima dovrebbe essere utilizzata per seminario di livello europeo al fine di favorire il confronto professionale internazionale.
Occorre chiarire che a livello regionale la contrattazione ha nella sua piena disponibilità le modalità e i criteri dell’utilizzazione dei fondi a disposizione.

Criteri di concessione dei congedi di formazione.
Occorre individuare i criteri per la concessione dei congedi di formazione non retribuita in caso di richieste numerose, quali la necessità di preparazione per i neoassunti, la maggiore anzianità di servizio, la rotazione, la coerenza dei corsi con il lavoro svolto.

Criteri per l’assegnazione delle reggenze.
Per omogeneizzare il comportamento delle Direzioni regionali la FLC Cgil propone di dettare degli orientamenti nazionali circa i criteri da seguire nell’assegnare le reggenze: la volontarietà innanzitutto (e nell’ambito delle richieste volontarie stabilire criteri di precedenza: anzianità, esperienza, ecc); in assenza di volontarietà, la viciniorietà nell’ambito del distretto, l’esperienza rispetto all’ordine di scuola da assegnare a reggenza, il non aver mai ricoperto la funzione di reggente, la giovane età.

La contrattazione proseguirà nei giorni 19 e 22 giugno 2006.

Roma, 13 giugno 2006

Nonno, cos'è il sindacato?

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