Contratto
Si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio il primo incontro formale per il primo contratto dei dirigenti scolastici.
Si è svolto nel pomeriggio di mercoledì 17 gennaio il primo incontro formale per il primo contratto dei dirigenti scolastici.
La delegazione ARAN era presente al gran completo. Così anche le delegazioni sindacali. L’intervento introduttivo è stata svolto dal dott. Ricciardi – referente primo della delegazione di parte pubblica - che ha focalizzato l’attenzione su alcuni problemi di questo contratto riguardanti
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la natura – da approfondire e precisare - della dirigenza scolastica e quindi le analogie e le specificità rispetto ad altri settori della dirigenza pubblica;
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il fatto che è il primo contratto per la dirigenza scolastica;
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le difficoltà connesse alla non compiutezza del quadro normativo (vale per tutti il riferimento alla riforma degli Organi collegiali interni);
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i nuovi compiti – e quindi le nuove funzioni e competenze – legati all’introduzione delle RSU.
La relazione del dott. Tortora ha ripercorso le materie principali della contrattazione nazionale e di secondo livello e le linee di indirizzo governative. Nel richiamare il quadro di riferimento della trattativa (i poteri degli Organi collegiali e l’autonomia professionale dei docenti), ha esplicitato l’obiettivo – che l’ARAN si prefigge - della massima valorizzazione delle specificità della dirigenza scolastica contestualmente alla evidenziazione delle responsabilità proprie della dirigenza pubblica e dei valori di una corretta managerialità.
Gli interventi delle delegazioni sindacali (Rembado per l’ANP e Sansotta per la UIL) hanno soprattutto evidenziato la necessità di disporre di un quadro preciso delle risorse aggiuntive rispetto ai 200 miliardi previsti dalla Finanziaria. Sansotta ha anche messo l’accento sul fatto che la trattativa dovrà "avere sempre un occhio al contratto scuola" che si svolge contemporaneamente.
Panini, per la CGIL scuola, ha insistito sui seguenti aspetti:
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certezza sui tempi e sugli obiettivi della trattativa: l’urgenza non ha bisogno di motivazione per una situazione a dir poco anomala (una categoria che dal 1 settembre ha un nuovo inquadramento giuridico e che non dispone di un contratto). Ma l’urgenza non può costituire alibi per operazioni negoziali che non siano di qualità e di compiutezza: tutti gli istituti dovranno trovare una loro definizione perché occorre dare certezza alla categoria sulle condizioni di lavoro, sulle attribuzioni, le responsabilità, i riconoscimenti;
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certezza sulle risorse disponibili o, in ogni caso, utilizzabili, anche allo scopo di dare risposta al problema connesso alla copertura finanziaria del quadrimestre settembre-dicembre 2000;
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valorizzazione del lavoro già svolto dalle delegazioni nei incontri informali dei mesi scorsi, per accelerare alcuni passaggi della trattativa.
Il segretario generale della CGIL, ai fini di una proficua calendarizzazione degli impegni, ha indicato come prioritarie le seguenti questioni:
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l’attribuzione e la durata degli incarichi. In questa materia va compresa anche la natura complessa e delicata – ma certamente non gerarchica - dei rapporti con il dirigente regionale;
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la mobilità "a regime", la cui definizione non dovrà essere di impedimento ai fini della soluzione, attraverso la prossima ordinanza, di alcuni problemi aperti;
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la valutazione, anche alla luce dei risultati non certo esaltanti della sperimentazione dello scorso anno.
Con riferimento alla indizione di uno sciopero dei dirigenti da parte della CIDA-ANP per la metà del prossimo mese, Panini esprime, pur nel rispetto dell’autonomia delle singole organizzazioni e del diritto di sciopero, le sue riserve – che dichiara di voler approfondire all’interno degli organismi dirigenti della CGIL scuola – circa il proseguimento di una trattativa, appena iniziata, su cui pesa già la minaccia di uno sciopero in ogni caso difficile da capire.
La riunione si conclude con la calendarizzazione del prossimo incontro: giovedì 25 gennaio, ore 15.30, e la indicazione dell’odg: Risorse finanziarie e aspetti retributivi.
Roma, 18 gennaio 2001