Contratto scuola 2006-2009: al via la trattativa con l’Aran
L’accordo sottoscritto nella notte sblocca l’atto di indirizzo e permette un immediato protocollo di intesa tra Aran e sindacati scuola. Revocato lo sciopero del 4 giugno.
La convocazione all’Aran, arrivata nel primo pomeriggio, si è aperta alle 18,30 avviando formalmente il confronto per il rinnovo del contratto.
La trattativa ha portato ad un primo
protocollo d’intesa
in cui si puntualizza che, relativamente al biennio economico 2006/2007, sussistono e sono disponibili tutte le risorse di comparto definite nei diversi accordi.
In particolare:
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quello del 6 aprile che riguarda tutto il pubblico impiego;
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l’intesa di stanotte che precisa incrementi e decorrenze dell’accordo precedente;
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quello del 6 aprile in cui sono stati certificati i risparmi specifici del comparto scuola.
I sindacati scuola e l’Aran hanno quindi concordato di procedere nel confronto, a partire da giovedì mattina, per raggiungere quanto prima una pre-intesa, una sorta di binario guida, entro cui indirizzare decisamente il negoziato sulla parte economica e normativa.
L’obiettivo è quello di portare ai lavoratori il salario necessario per il recupero del potere d’acquisto fermo da quasi due anni attraverso un rapido sviluppo del confronto.
Questo il resoconto: l’Aran ha aperto leggendo l’atto di indirizzo in cui tra l’altro il Governo la sollecita a trovare soluzioni per una spedita chiusura del contratto tale da recuperare il tempo trascorso. Ha poi proposto, vista la chiusura delle scuole, di proseguire i lavori in sede tecnica organizzandoli in modo da evitare che in quel periodo si giunga a conclusioni definitive, in considerazione dell’importanza rivestita dal contratto scuola per il numero di lavoratori coinvolti e la sua rilevanza sociale nel nostro Paese.
La FLC Cgil nel prendere atto dell’avvio formale della trattativa ha apprezzato e condiviso l’obiettivo, peraltro rivendicato in più circostanze dalle organizzazione sindacali, di chiudere in fretta e bene un biennio che è ormai alla fine, ma ha anche ribadito che essa non firmerà contratti a scuole chiuse e senza aver consultato la categoria.
Questo principio non ci impedisce di lavorare per un accordo entro cui muoversi su obiettivi chiaramente delineati, in particolare vanno individuati ambiti tecnici e ambiti politici tali da disegnare un quadro contrattuale certo, preciso e apprezzabile dai lavoratori.
Se concludere rapidamente la trattativa è oggettivamente un interesse delle parti, questo non può avvenire a scapito di una puntuale definizione del contratto.
Tutti i sindacati scuola presenti all’incontro di oggi hanno condiviso lo stesso orientamento e convenuto di scrivere e siglare subito il protocollo che ha portato alla revoca dello sciopero del 4 giugno.
Roma, 29 maggio 2007