Contratto scuola, presentati i risultati del referendum. Il 18 marzo sciopero di tutti i comparti della conoscenza
Nella conferenza stampa del 23 febbraio 2009 Guglielmo Epifani e Domenico Pantaleo forniscono i dati della consultazione che ha coinvolto quasi 400 mila lavoratori della scuola. Le percentuali di voto anche per il sondaggio on line lanciato sul nostro sito.
Questa mattina, 23 febbraio, a Roma presso la sede della Cgil Nazionale, Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, e Domenico Pantaleo, segretario generale della FLC, hanno presentato in una conferenza stampa i risultati del referendum sul contratto scuola.
Il Segretario della FLC ha illustrato i risultati del referendum, nel quale sono stati coinvolti quasi 400 mila lavoratori, 250 mila in più rispetto agli iscritti della FLC, e il 95 per cento dei votanti ha respinto il contratto (l'83 per cento si è espresso per il no attraverso un parallelo sondaggio condotto sul nostro sito).
Il referendum è stato promosso a seguito della nostra mancata sottoscrizione del contratto per il rinnovo del secondo biennio economico del comparto scuola.
Non abbiamo sottoscritto l'intesa - ha spiegato Pantaleo - perché insufficiente a recuperare il potere d'acquisto dei salari, perché non propone nessuna soluzione al problema del precariato e non risponde alle attese del mondo della scuola sul versante professionale".
Anche per Guglielmo Epifani il risultato del referendum "è di grandissimo significato: è evidente che i lavoratori della scuola vogliono poter decidere su ciò che li riguarda. E quella dello sciopero è una scelta importante e per noi un segnale di grande coerenza".
Eloquente il risultato complessivo, la migliore risposta a coloro che nelle scorse settimane ci avevano accusato di fare demagogia e che ci avevano spinto ad una "operazione trasparenza".
All'insegna della trasparenza anche tutte le procedure e le operazioni che hanno accompagnato la nostra iniziativa referendaria. Così come testimoniato in una nota da Benedetto Vertecchi, presidente della Commissione di Garanzia Nazionale: " Ho esaminato i verbali provenienti dalle organizzazioni locali che si sono assunte l'onere di condurre la consultazione fra i lavoratori della scuola in merito al rinnovo del contratto nazionale di lavoro. Non posso che esprimere il mio apprezzamento per il lavoro svolto, che testimonia della serietà e dell'impegno col quale le operazioni si sono susseguite nei diversi ambiti territoriali".
In occasione della conferenza stampa è stata anche ufficializzata la decisione di andare ad uno sciopero nazionale per il 18 marzo, quando a fermarsi insieme alla scuola saranno anche l'università, la ricerca e l'Alta formazione artistica e musicale. Nel giorno della mobilitazione si terranno anche manifestazioni territoriali in tutta Italia. Nei prossimi giorni ulteriori dettagli.
Roma, 23 febbraio 2009