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Corsi di formazione per i capi d'istituto

OGGETTO: Corsi di formazione per il conferimento della qualifica dirigenziale ai capi d’istituto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

08/11/1999
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DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE SECONDARIA DI PRIMO GRADO
PROT. n. 16983 ROMA 8 novembre 1999

OGGETTO: Corsi di formazione per il conferimento della qualifica dirigenziale ai capi d’istituto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

Questa Direzione Generale, responsabile del Coordinamento delle attività di formazione dei capi d’istituto, ha predisposto il complesso di interventi finalizzati all’attuazione di quanto previsto dagli artt.4, 8 e 9 del D.M. 5 agosto 1998.
I corsi di formazione sono al centro di un sistema organico di controlli e valutazione, nel quale interagiscono vari attori che utilizzano differenti strumenti di valutazione destinati a sostenere le decisioni afferenti ai diversi ambiti di responsabilità.
Si ritiene pertanto opportuno fornire un quadro completo dei processi operativi in ordine ai seguenti punti:

1. monitoraggio, certificazione, valutazione della qualità dei corsi;
2. attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività di formazione e documentazione del percorso formativo;
3. certificazione delle competenze acquisite.

1. Il SISTEMA DI MONITORAGGIO, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA’ DEI CORSI
Gli artt.8 e 9 del D.M. 5.8.98 prevedono numerose e diverse azioni di verifica, controllo e valutazione da affidarsi ad una pluralità di soggetti interni ed esterni all'Amministrazione:

  • l'Auditor, organismo specializzato per la valutazione e certificazione della qualità dei corsi, esterno all'Amministrazione,

  • gli Ispettori tecnici per il monitoraggio delle iniziative di formazione,

  • le Sovrintendenze Scolastiche per la verifica dell'effettiva partecipazione dei capi di istituto alle attività formative.

Le Agenzie, inoltre, come previsto dal disciplinare della gara per l'affidamento dei servizi di formazione(§7.2, comma 1), sono tenute al controllo e alla verifica "della qualità del servizio erogato e del raggiungimento dei risultati formativi proposti" dal progetto.
Nel sistema di monitoraggio, valutazione e certificazione della qualità dei corsi elaborato dall’Amministrazione scolastica, le azioni costituiscono un progetto coerente, ispirato ai criteri dell'impiego ottimale delle risorse e della produttiva integrazione operativa tra i diversi soggetti che hanno competenza in ordine alla raccolta di dati e informazioni.

Le azioni dell’auditor
Il Raggruppamento Temporaneo d'Impresa costituito dalle società APRI s.p.a.-ARTHUR ANDERSEN MBA s.r.l.-ISMERI EUROPA s.r.l. ,vincitore della gara pubblica per l'affidamento dei servizi di valutazione e certificazione della qualità dei corsi, ha il compito di verificare i seguenti aspetti:

  • aderenza e coerenza del servizio erogato dalle agenzie formative rispetto a quanto previsto dal disciplinare di gara e dai progetti generali ed esecutivi;

  • idoneità, rispetto alle attività da svolgere, di formatori, attrezzature e strumentazioni;

  • presenza, qualità ed efficacia del sistema di valutazione interno adottato dalle agenzie;

  • ogni altro elemento necessario o utile per una completa valutazione.

Il programma operativo, avviato sin dall'11 ottobre, prevede in particolare:

  • la predisposizione di un flusso costante di informazioni sull'attuazione del programma e del calendario dei corsi e sul livello di frequenza dei corsisti;

  • visite alle agenzie formative per l’acquisizione di elementi informativi sugli aspetti organizzativi e amministrativi

  • visite ai corsi (almeno tre per corso) per la rilevazione degli aspetti strutturali e metodologici - sedi, attrezzature, materiali, docenti, metodologie - e per i riscontri rispetto a quanto previsto dai progetti esecutivi e dai calendari;

  • interviste semistrutturate ai formatori presenti in aula al momento delle visite;

  • somministrazione di tre differenti questionari, in tre diversi momenti del percorso formativo, ad un campione corrispondente al 10% dei capi d'istituto partecipanti ai corsi;

  • un rapporto di valutazione iniziale, entro la fine del mese di novembre 1999;

  • aggiornamenti bimestrali del rapporto, entro la fine dei mesi di gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre 2000;

  • un rapporto finale di valutazione e certificazione, da consegnare entro il 31 ottobre 2000.

Le azioni degli ispettori tecnici
Agli ispettori tecnici è stato affidato il compito di:

  • effettuare due interviste semistrutturate per ciascun corso, una nell’attuale fase di svolgimento delle attività formative ed un’altra in prossimità del loro termine;

  • analizzare i rapporti dell'Auditor;

  • esaminare i progetti di attività sul campo, per rilevarne le relazioni e le connessioni con i processi di cambiamento in atto, ed in particolare con i nuovi profili dell'autonomia.

Per i 34 ispettori tecnici incaricati del monitoraggio è stato organizzato un corso di formazione, in parte già realizzato, dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, finalizzato ad approfondire le competenze necessarie allo svolgimento efficace dei compiti loro affidati nell'ambito dell'azione complessiva di monitoraggio.

Le azioni di verifica delle Sovrintendenze
Alle Sovrintendenze compete, ai sensi dell'art.4,comma 4 del D.M. 5 agosto 1998, la verifica, anche con controlli a campione, dell’effettiva partecipazione dei capi d’istituto alle attività formative.
La rilevazione della partecipazione alle attività formative assume particolare rilevanza in ordine agli effetti giuridici connessi al superamento del numero di assenze documentate stabilito dall'art.4, comma 5, del D.M. 5 agosto 1998. I Sovrintendenti scolastici pertanto sono pregati di informare codesta Direzione Generale sui controlli sin d'ora attivati e sulle eventuali situazioni critiche riscontrate.

Le azioni di verifica interna delle agenzie formative
Ciascuna agenzia ha adottato un proprio sistema di verifica e valutazione interna in ordine "alla qualità del servizio erogato e al raggiungimento dei risultati formativi proposti" dal progetto esecutivo.
Compete inoltre alle agenzie, secondo quanto previsto dall'art.6 della Convenzione sottoscritta, la rilevazione dell’effettiva partecipazione dei capi d’istituto ai corsi, che deve risultare dalle firme di presenza apposte dai partecipanti su distinti fogli giornalieri con l'indicazione della durata oraria, dell'argomento o degli argomenti trattati e del nome del relatore. La partecipazione alle attività in situazione, la loro natura e durata oraria devono invece essere attestate, per ciascun partecipante, dal responsabile del corso.
I fogli di presenza, la documentazione relativa alle assenze, e gli attestati di partecipazione alle attività in situazione saranno consegnati alle Sovrintendenze scolastiche subito dopo il termine delle attività formative e, comunque, non oltre il 31 agosto 2000.

2. L’ATTESTAZIONE DELL’EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E LA DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO.

Il D.M. 5 agosto 1998 prevede, all'art.4 comma 4, che l'effettiva partecipazione dei capi di istituto alle attività formative venga attestata dalla Sovrintendenza scolastica regionale sulla base della documentazione fornita dalle agenzie formative, unitamente alle indicazioni sul percorso formativo seguito.
Detta attestazione, con l’esplicita dichiarazione che il numero delle assenze debitamente documentate non supera il limite di 1/5 delle 150 ore delle attività d'aula e di 1/5 delle 30 ore delle attività di confronto e scambio, come stabilito dall'art.4, comma 5, del D.M. 5/8/98, è condizione indispensabile per l'attribuzione della qualifica dirigenziale.
Si ritiene opportuno ricordare che l'attestazione e la relativa documentazione riguardante la partecipazione ai corsi dei capi di istituto destinatari di provvedimenti di mobilità che abbiano comportato l'assegnazione di sede in altra regione dal 1 settembre c.a., dovrà tenere conto anche dell'attestazione rilasciata dell'agenzia presso la quale il corso è stato frequentato in fase iniziale, come previsto dalla nota prot.n.13263 del 10 settembre 1999 di questa Direzione Generale.
La documentazione, fornita dalle agenzie, e che dovrà indicare, per ciascuno dei tipi di attività del progetto di formazione, gli argomenti trattati, il numero di ore previsto e l'effettiva partecipazione dei corsisti, costituisce parte integrante e sostanziale dell'attestazione che dovrà essere rilasciata dalla Sovrintendenza Scolastica.
La documentazione del percorso formativo, predisposta dalle agenzie, dovrà, perciò, essere articolata con precisione nei seguenti punti:

- attività d’aula: numero ore di effettiva presenza su 150 previste, specificando:

  • curricolo di base (attività comuni): unità formative/moduli, con l’indicazione dell'argomento/argomenti trattati, delle ore previste e di quelle di effettiva presenza

  • curricolo di base (attività di rinforzo opzionali): unità formative/moduli, con l’indicazione dell'argomento/argomenti trattati, delle ore previste e di quelle di effettiva presenza

  • curricolo elettivo (aree formative prescelte): ore di effettiva presenza rispetto alle 30 previste per ciascuna area

- confronti e scambi: numero ore di effettiva presenza su 30 previste, organizzazioni visitate, aspetti approfonditi
- autoformazione assistita con l’indicazione dell'argomento/argomenti trattati, ore previste e attestate per ciascuno di essi
- progetto di attività sul campo: titolo, oggetto, tipo di intervento previsto.

Con l'occasione, si forniscono le ulteriori indicazioni relative alle modalità di documentazione del progetto di attività sul campo:

  • l'agenzia, in qualità di responsabile del corso di formazione, pur non essendo prevista alcuna forma di valutazione, deve validare l'autenticità del prodotto, attestando che è stato effettivamente svolto nell'ambito delle attività di formazione,

  • la responsabilità sulla forma e sul contenuto del prodotto afferisce all’autore o agli autori;

  • il progetto sarà autenticato dall'agenzia in duplice copia: una verrà restituita al capo di istituto e l'altra sarà consegnata alla Sovrintendenza scolastica unitamente a tutta la documentazione relativa al corso.

3. LA CERTIFICAZIONE DELLA COMPETENZE ACQUISITE
L’art.4, comma 7, D.M.5 agosto 1998, prevede che "I capi d’istituto, al termine del percorso di formazione, possano richiedere una certificazione sulle competenze acquisite anche al fine di conseguire crediti professionali".
La certificazione è a cura dell'Amministrazione che vi provvederà nell'ambito delle attività previste dall'art.9 del citato Decreto. Le procedure per la rilevazione e la certificazione delle competenze saranno, pertanto, definite al termine delle attività di formazione, e comunque nell’a.s.2000-2001.
E' da sottolineare la rilevanza contrattuale della materia, in quanto il C.C.N.I, siglato il 31 agosto 1999, negli artt.42 e 43 stabilisce che "nella prima contrattazione decentrata nazionale annuale verranno definiti gli effetti dei crediti professionali, acquisiti a conclusione dei corsi di formazione per l'attribuzione della qualifica dirigenziale, ai fini della mobilità"(art.42, comma 3 )" e che "nella sequenza contrattuale da concludere entro il 30 marzo 2000 sono determinati gli effetti dei crediti professionali, acquisiti a conclusione dei corsi di formazione per l'attribuzione delle qualifica dirigenziale, ai fini dello sviluppo professionale." (art.43, comma 1)
La certificazione delle competenze va, comunque, considerata in relazione all’effettivo contesto professionale che si determinerà con l’entrata in vigore del complesso normativo sull’autonomia delle istituzioni scolastiche, con l’attuazione dei piani di dimensionamento ottimale sull’intero territorio nazionale, con l’attribuzione della dirigenza scolastica nel quadro del D.L.vo n.29/1993 e successive modificazioni e integrazioni.

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La conoscenza puntuale e completa dei processi in atto consentirà ai Sovrintendenti Scolastici, ai Provveditori agli studi ed ai capi d’istituto, ai quali si prega di comunicare tempestivamente il contenuto della presente, di contribuire efficacemente alla realizzazione delle azioni previste .

IL DIRETTORE GENERALE - Alfonso Rubinacci

Nonno, cos'è il sindacato?

Presentazione del libro il 5 novembre
al Centro Binaria di Torino, ore 18.

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