Corsi di formazione. Presentazione e verifica dei progetti esecutivi.
E’ stata emanata in data 2 aprile la C.M. n. 88 sulla presentazione e verifica dei progetti esecutivi dei corsi di formazione.
E’ stata emanata in data 2 aprile la C.M. n. 88 sulla presentazione e verifica dei progetti esecutivi dei corsi di formazione. Vi si offrono indicazioni circa gli elementi essenziali da considerare in sede di verifica dei corsi (obiettivi, contenuti, metodi, sedi, tempi, formatori, subappalto, sistema di valutazione interna, struttura di gestione, congruità economica della previsione di spesa).
Tali progetti dovranno altresì contenere l’indicazione del calendario e delle sedi di svolgimento e devono essere presentati alla Sovrintendenza scolastica regionale competente per territorio, entro trenta giorni dalla stipula della convenzione.
Va sottolineato che il progetto esecutivo costituisce un riferimento essenziale per la valutazione e la certificazione della qualità dei corsi.
Il giorno 8 aprile u.s., sempre sui corsi di formazione per i Capi di Istituto, si è svolto un incontro tra le OO.SS. e il Direttore Generale dell’Istruzione Secondaria di 1° grado del MPI.
E’ stato riferito che:
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tutti i ricorsi, a suo tempo presentati dalle agenzie escluse, sono stati respinti,
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al momento della comunicazione, risultavano stipulati tutti i contratti con le agenzie aggiudicatarie,
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già dal 15 aprile, almeno a Roma e a Napoli, sarebbero partiti i primi corsi,
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comunque, tutti dovranno partire entro il sessantesimo giorno dall’approvazione del progetto esecutivo e non potranno concludersi prima del 30 aprile del 2000, né dopo il 31 agosto dello stesso anno,
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durante la formazione verrà effettuato, da parte di organismi specializzati, scelti sulla base di un’apposita gara, un monitoraggio sulla qualità dei corsi e, alla fine del percorso formativo, il CEDE effettuerà una valutazione complessiva per verificare la ricaduta della formazione sulle scuole,
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i capi di istituto che rientrano dal servizio prestato in altri paesi potranno essere regolarmente inseriti nei corsi di formazione. A tal scopo, la Direzione ha chiesto in merito informazioni al Ministero degli Esteri,
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restano ancora da regolamentare i casi eccezionali, come l’astensione obbligatoria per maternità o i trasferimenti interprovinciali o interregionali. Per la prima tipologia, è stata prospettata la possibilità di inserimento al primo corso di formazione finalizzato al reclutamento; la seconda non è stata ancora adeguatamente considerata: si potranno assumere al riguardo decisioni conseguenti dopo aver valutato l’entità del fenomeno,
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da giugno ad agosto i corsi saranno sospesi per garantire la fruizione del congedo ordinario, la presenza negli istituti per le operazioni di fine anno, la partecipazione agli esami di stato e un corretto avvio dell’anno scolastico,
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sui pochi casi di capi di istituto che, pur lontani dalla pensione, hanno scelto di non iscriversi ai corsi, è stato chiesto un parere al Consiglio di Stato.
Sono stati inoltre forniti i seguenti dati:
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la formazione è rivolta a 10.027 capi di Istituto ripartiti in 263 corsi,
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circa 200 capi di istituto non hanno chiesto di partecipare ai corsi; di questi, come già si riferiva, la stragrande maggioranza sta per andare in pensione.