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CSPI: parere favorevole sul decreto di modifica dei regolamenti dei prossimi concorsi PNRR

L’organismo rileva come occorra una maggiore trasparenza nel far conoscere la posizione raggiunta da chi superato le prove, pur non risultando vincitore.

24/10/2024
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Nella seduta plenaria del 21 ottobre 2024 il CSPI ha espresso parere favorevole sullo schema di decreto ministeriale recante Disposizioni modificative dei Decreti ministeriali 26 ottobre 2023, n. 205 e n. 206, ai sensi dellarticolo 14-bis, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2024, n. 106”.

Si tratta di un intervento sui regolamenti dei futuri concorsi PNRR che opera fondamentalmente su tre aspetti:

  • recepisce la normativa approvata dal parlamento, l’art. 14-bis del DL 71/2024, sulla base della quale  saranno ammessi all’orale un numero di candidati pari al massimo a tre volte quello dei posti messi a concorso nella regione per la singola classe di concorso o tipologia di posto, e sempre a condizione che i candidato conseguano il punteggio minimo di 70 punti su 100
  • riduce da 30 a 20 giorni i tempi di presentazione delle istanze, con l’obiettivo di per permettere una gestione più funzionale di tutte le procedure concorsuali e una loro conclusione nei tempi previsti per il raggiungimento del target PNRR
  • integra ii programmi d’esame, in relazione alle classi di concorso AK24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (ebraico) e AM24 - Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di secondo grado (neogreco).

Il CSPI, anche sulla scorta di quanto sta avvenendo con i concorsi PNRR in corso di svolgimento, ha evidenzia la necessità di definire strumenti che consentano ai candidati la conoscenza della propria posizione, anche in relazione alle riserve. In tal modo tutti coloro che supereranno le prove, pur non risultando vincitori, saranno in grado di sapere se e in che misura potrebbero essere interessati dallo scorrimento non caso di rinunce.