"Cultura e pratica musicale" nella primaria: lo stato dell'arte
Incertezze normative e scarse risorse finanziarie caratterizzano l'avvio dei progetti
Contesto normativo
Il Regolamento sul primo ciclo del sistema di istruzione, DPR 89/09, nell'articolo dedicato specificatamente alla scuola primaria, prevede che, con decreto del ministro, siano "individuati nell'ambito dell'istituto o di reti di scuole, i titoli prioritari per impartire l'insegnamento di musica e pratica musica musicale" (art. 4 comma 10).
Nell'adunanza del 16 dicembre 2009 il CNPI ha approvato uno specifico "Documento sulla cultura musicale nella società e nella scuola" con la richiesta, tra le altre, di avvio dello studio di uno strumento musicale a partire dalla classe terza della scuola primaria.
A gennaio 2011 viene emanato il Decreto Ministeriale n. 8 avente per oggetto iniziative volte alla diffusione della cultura e della pratica musicale nella scuola, con particolare riferimento alla scuola primaria.
Il decreto, già ampiamente commentato, prevede che:
- L'insegnamento della musica curriculare nella primaria, prevista dalle "Indicazioni nazionali" allegate al D.Lgs. 59/04 e dalle "Indicazioni per il curricolo" DM 31/07/07, sia affidata, anche attraverso accordi di rete, prioritariamente a docenti in possesso dell'abilitazione in quest'ordine di scuola e di titoli di studio rilasciati dai Conservatori di Musica o dagli istituti Musicali Pareggiati (artt.2 e 3)
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L'avvio di "Corsi di pratica musicale" (art. 4), che coinvolgeranno gli alunni dalla terza alla quinta classe della primaria (art. 8), sia realizzato attraverso una procedura assai complessa:
- Emanazione di bandi da parte degli uffici scolastici regionali per l'individuazione delle scuole primarie sedi di questi corsi a partire dalla province in cui sono presenti sezioni di Liceo Musicale (art. 5);
- Costituzione di una rete di scuole costituita da una o più scuole primarie individuate dal suddetto bando, una scuola secondaria di I grado ad indirizzo musicale, il Liceo Musicale e il Conservatorio o l'Istituto Musicale Pareggiato convenzionato (art. 6);
- Sottoscrizione di un apposito protocollo di intesa tra le scuole della rete (artt. 6 e 7)
Sono date inoltre indicazioni sul personale che potrà essere impegnato nei progetti (artt. 9 e 10).
Con nota prot. 3899 del 5 maggio 2011 il MIUR chiede ai Direttori degli Uffici scolastici regionali di avviare con la massima sollecitudine le procedure previste per l'avvio dei "Corsi di pratica musicale" previsti dal DM 8/11 e di comunicare entro il 30 maggio "i nominativi delle istituzioni scolastiche prescelte" quali sedi di tali corsi.
Con nota prot. 5575 del 5 luglio 2011, inviata esclusivamente ai Direttori degli USR il MIUR, sorprendentemente, specifica che sono escluse dai progetti di "Corsi di pratica musicale" le scuole primarie prive di docenti interni in possesso di titoli di studio rilasciati dai Conservatorio o Istituti Musicali Pareggiati. Singolare nella nota ministeriale il riferimento ai corsi di formazione per gli insegnanti e non ai corsi per gli studenti.
L'art. 6 bis dell'OM 64/11 sulle utilizzazioni regolamenta le modalità per l'individuazione dei docenti impegnati nei "Corsi di pratica musicale". Coerentemente i modelli di domanda della primaria, della secondaria di I e II grado prevedono, tra le opzioni, la richiesta di utilizzazione anche in tali attività.
Con nota prot. 6657 del 4 agosto 2011 viene specificato che le scuole selezionate non devono essere più di cento e che per due terzi si utilizzeranno risorse interne alle scuole primarie e per un terzo sia docenti in esubero delle classi di concorso A031, A032 e A077 sia docenti dell'organico della rete di scuole, con particolare riferimento ai docenti della classi di concorso in esubero della A031. Per queste attività ogni docente può essere utilizzato per non più di tre settimanali. Il personale interessato potrà presentare apposita domanda agli Uffici di Ambito Territoriale di competenza entro il 31 agosto. Quest'ultima previsione è assolutamente sorprendente tenuto conto che molti docenti interessati hanno già presentato domanda di utilizzazione entro i termini previsti dall'OM 64/11 (1° agosto 2011).
Infine (almeno fino ad oggi!) con nota prot. 6700 del 24 agosto 2011 il MIUR specifica che le domande di utilizzazione presentate entro il 31 agosto deve essere trattate in subordine a quelle già presentate entro 1° agosto.
La posizione e l'iniziativa della FLC
Definire contraddittoria la gestione di questi progetti da parte del MIUR è un eufemismo.
L'emanazione della normativa di settore è ancora caratterizzata da scarsa trasparenza e pubblicità.
Incerte sono anche le risorse finanziarie messe a disposizione: si tratta delle risorse per la promozione di progetti riferiti allo sviluppo e potenziamento della cultura musicale previsti dall'annuale direttiva sulla Legge 440/97 o del milione di euro previsto dalla medesima direttiva per i licei musicali e di cui si sono perse le tracce?
Ed inoltre: non sarebbe il caso di implementare il sito del "Comitato nazionale per l'apprendimento pratico della musica" con l'elenco delle 100 scuole primarie individuate quali sedi dei Corsi di pratica musicale in tempo utile per presentare le domande entro il 31 agosto 2011? E sullo stesso sito non potrebbero essere pubblicati le graduatorie regionali dei progetti, l'elenco di tutte le scuole coinvolte nelle varie reti, i protocolli d'intesa sottoscritti, i modelli didattici prescelti?
In sede di confronto con il MIUR sulle utilizzazioni, la FLC ha chiesto è ottenuto che fosse inserito uno specifico articolo sui "Corsi di pratica musicale": si tratta dell'art. 6 bis dell'OM 64/11. La FLC aveva inoltre chiesto che tali attività fossero allargate anche alla secondaria di II grado vista la progressiva scomparsa della musica curricolare in questo segmento del II ciclo del sistema educativo. La risposta dell'amministrazione è stata di completa chiusura.
In sede di confronto sull'organico di fatto la FLC ha chiesto che nella specifica circolare:
- fosse esplicato che in caso di utilizzo del personale interno in possesso del titolo, la quota di ore assegnate per la pratica musicale debba essere restituita alla scuola in pari misura per evitare una riduzione nella quota oraria complessiva per le ordinarie attività
- che venisse indicato il contingente di posti, o per lo meno le modalità e i criteri per l'individuazione di tale contingente, destinati a livello regionale per i "Corsi di pratica musicale". Tale richiesta derivava dalla constatazione che il modello organizzativo e didattico a cui le scuole devono fare riferimento è del tutto ignoto
La FLC considera positivamente
- la previsione che possono essere sedi di tali corsi anche scuole primarie prive di risorse interne (nota del 4 agosto), anche se la percentuale prevista sul complesso di scuole, un terzo su cento, appare largamente insufficiente
- il fatto che debbano essere prioritariamente prese in considerazione le domande effettuate dagli aspiranti in sede di domanda di utilizzazione.
Tuttavia occorre rilevare che si è arrivati a questi risultati dopo un percorso incerto e zigzagante fatto di note e rettifiche e/o precisazioni.
Assolutamente non condivisibile, invece, è il fatto che non sia stato definito un modello flessibile di riferimento dei "Corsi di pratica musicale" e ridicolo il numero di ore, tre, che ciascun docente può dedicare a questi progetti.
La FLC, considerando importante il percorso intrapreso, chiede al MIUR maggiore trasparenza nell'adozione degli atti amministrativi e l'apertura di uno specifico tavolo di confronto.
- nota 3899 del 5 maggio 2011 individuazione istituzioni scolastiche corsi pratica musicale
- nota 5575 del 5 luglio 2011 istituzioni scolastiche sedi corsi formazione musicale chiarimenti
- nota 6557 del 4 agosto 2011 utilizzazioni personale in esubero
- nota 6700 del 24 agosto 2011 utilizzazioni personale in esubero precisazioni