Da Firenze: anche i maestri laureati nelle graduatorie degli incarichi di presidenza
Una sentenza della magistratura del lavoro di Firenze del 2 settembre scorso dà ragione alle tesi sostenuta dalla CGIL Scuola e ordina l'inclusione del ricorrente (un maestro laureato in possesso dei requisiti) nella graduatoria degli incarichi di presidenza.
Una sentenza della magistratura del lavoro di Firenze del 2 settembre scorso dà ragione alle tesi sostenuta dalla CGIL Scuola e ordina l'inclusione del ricorrente (un maestro laureato in possesso dei requisiti) nella graduatoria degli incarichi di presidenza.
La CGIL scuola, sia in sede di confronto che attraverso successive azioni legali, ha chiesto la revisione dell'ordinanza sugli incarichi di presidenza, per aggiornarla alle nuove norme sulla dirigenza scolastica ed evitare discriminazioni nei confronti degli insegnanti laureati della scuola dell'infanzia e della scuola elementare.
La sentenza riconosce il principio secondo il quale chi possiede i requisiti per partecipare al concorso per il reclutamento del personale direttivo ha diritto ad aspirare al conferimento di un incarico di presidenza.
La questione è diventata ancora più attuale a seguito della decisione del governo di non attivare le procedure di reclutamento su tutti i posti vacanti.
Roma. 3 settembre 2002