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Dal ministro Mussi una forte denuncia, che la flc condivide: bisogna cambiare una finanziaria che non investe nella conoscenza.

Comunicato stampa di Enrico Panini, Segretario generale Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil

23/10/2006
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Oggi il Ministro Mussi ha autorevolmente denunciato la forte insoddisfazione che deriva dall’esame delle scelte compiute con la Finanziaria per il 2007 sul versante degli investimenti nel settore della conoscenza (ricerca, scuola, università).

Non possiamo che essere d’accordo con lui.

E’ dal mese di Giugno che la Cgil ha chiesto, inutilmente, al Governo l’apertura di un tavolo congiunto per convenire un investimento straordinario sul sapere, settore che deve rappresentare il cuore delle scelte strategiche della Legge Finanziaria per il 2007.

Ora gli effetti di quella mancata disponibilità si vedono tutti: pochi interventi riformatori annegati in unmare di tagli e di scarsissimi investimenti, fra contraddizioni ogni giorno più grandi.

Il 17 novembre lo sciopero generale dell’università e della ricerca e la relativa manifestazione nazionale denunceranno l’insostenibilità di queste scelte.

In assenza di risposte alle richieste avanzate unitariamente in questi giorni anche la scuola non potrà che avviare una forte e decisa mobilitazione.

Il Governo, dopo la proclamazione di uno sciopero generale e dopo la forte denuncia del Ministro Mussi, non può più fare finta di niente ed è chiamato a dare coerenza agli impegni assunti in campagna elettorale per quanto riguarda ricerca, scuola, università.

Roma, 21 ottobre 2006