Definizione aree contrattuali della Dirigenza
Pubblichiamo la nota del Dipartimento Settori Pubblici della Cgil sull'incontro tenutosi il 24 luglio all'ARAN per la definizione delle aree contrattuali della Dirigenza pubblica.
Pubblichiamo la nota del Dipartimento Settori Pubblici della Cgil sull'incontro tenutosi il 24 luglio all'ARAN per la definizione delle aree contrattuali della Dirigenza pubblica.
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Si è svolto il giorno 24 c.m. un incontro in Aran, per affrontare le tematiche in epigrafe, al fine di addivenire ad un accordo con il quale disegnare le nuove aree di contrattazione per la Dirigenza.
Si è trattato di un incontro assolutamente interlocutorio, ma comunque utile; infatti si è affrontato, dopo l’approvazione in Parlamento della legge di riordino della Dirigenza statale, per la prima volta il tema delle modalità di aggregazione per la stipula del contratto quadro.
La legge cambia radicalmente lo scenario di riferimento nel quale è collocato il Contratto, sia dal punto di vista del rapporto tra legge e contratto, sia da quello dello stesso contenuto del Contratto nazionale collettivo e di quello individuale; il contenuto dei contratti, per quanto riguarda sicuramente i Dirigenti statali, viene drasticamente ridimensionato con il rischio, in caso di permanenza dell’Area I della Dirigenza, di trasferire tale ridimensionamento su tutti gli altri comparti: quelli di Enti pubblici non economici, dell’Università e della Ricerca.
La CGIL, ma anche le altre Organizzazioni confederali e alcune sigle autonome hanno posto l’esigenza di ridefinire ex novo l’Area I proprio per evitare l’effetto “attrazione” della Dirigenza statale sulle altre realtà, rinviando ad una seconda fase la scelta di un nuovo modello di aggregazione.
L’Aran ha preso atto di tale parere e si è impegnata ad un passo formale presso il Dipartimento della Funzione Pubblica con il quale sollevare tali problematiche al fine di una predisposizione di una specifica direttiva.
Roma, 25-7-2002 Dipartimento Settori Pubblici CGIL