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Deludente incontro con il Ministro Gelmini

Nessun impegno sulle risorse per il rinnovo del contratto. Si vorrebbe parlare di merito ma per il contratto ci sono solo 12 euro lordi. Immissioni in ruolo dei precari solo su turn over. Conferma dei tagli.

12/11/2009
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L’incontro tenutosi mercoledì 11 novembre 2009 con il ministro Gelmini è stato molto deludente: nessun impegno concreto per far fronte alla grave situazione di crisi in cui si trova la scuola pubblica. Una situazione aggravata dal caos determinato dalla avventata applicazione della riforma della secondaria.

I temi oggetto dell’incontro tra sindacati scuola e il Ministro sono stati i seguenti:

  1. utilizzo dei risparmi (30%) realizzati in seguito ai tagli di personale;

  2. lo stato di applicazione dei regolamenti della scuola secondaria e delle norme sulla formazione iniziale;

  3. la copertura, tramite le immissioni in ruolo, del prossimo turn over.

La posizione del Ministro

È intenzione del Ministro utilizzare i risparmi derivanti dai tagli per premiare i più meritevoli. Questo dovrebbe avvenire nel più breve tempo possibile, ma resta da concordare con gli altri Ministri competenti, MEF e Funzione pubblica, quale sia lo strumento più idoneo (contratto o legge).

La riforma della secondaria di secondo grado – riduzione degli indirizzi, drastica riduzione del tempo scuola, cancellazione di alcune tipologie di istituti - prosegue secondo il progetto iniziale stabilito dal regolamento applicativo.

L’iter di approvazione del regolamento sulla formazione iniziale dei docenti dovrebbe essere completato per fine dicembre.

È allo studio del Miur una circolare interpretativa sull’applicazione dei contratti regionali per il personale precario.

Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2010/2011 saranno limitate alla copertura del turn over, ma resta l’incognita dell’autorizzazione annuale del Ministero dell'Economia.

La posizione della FLC

Sulle varie questioni oggetto dell'incontro, abbiamo ribadito le posizioni e le richieste già espresse in un comunicato dal Segretario generale Domenico Pantaleo.

Valorizzazione professionale

Stanziare risorse sufficienti per il rinnovo del Ccnl 2010/2012 è il primo impegno che deve essere preso nei confronti di oltre un milione di lavoratori le cui condizioni di lavoro sono peggiorate enormemente per la sequela incessante di riforme e di riorganizzazioni portate avanti dal Governo.

Impraticabile l’ipotesi di valorizzare e premiare i docenti, quando le risorse per il contratto indicate nel disegno di legge finanziaria e nel DPEF prevedono per il 2010 un aumento medio mensile di poco più di 12 euro lordi al mese.

Le risorse per la valorizzazione professionale devono essere aggiuntive a quelle contrattuali e in una misura tale da riconoscere effettivamente l’impegno di migliaia di docenti e Ata. Premi veri, non propaganda.

Uso e destinazione delle risorse, formazione, criteri di valutazione dei titoli e compensi sono materie da decidere nel contratto, dunque in modo trasparente, e non per legge.

Sbagliata un’ipotesi di valorizzazione che parli a pochi e che non tenga conto della specificità della scuola. Non va dimenticato che le scuole sono luoghi di formazione e di produzione dei saperi, quindi, il lavoro è del team educativo e non è legato alla performance individuale. Pertanto abbiamo escluso qualsiasi ipotesi basata su valutazioni individuali, che non produce risultati apprezzabili, come risulta da tutte le ricerche che si occupano dell’efficacia dei sistemi di valutazione. Sbagliata anche l’ipotesi gerarchica prevista nel progetto di legge Aprea perché è quanto di più lontano possa esserci da un progetto che valorizzi il ruolo formativo ed educativo del sistema scolastico.

La partita della valorizzazione del personale deve riguardare anche il personale Ata con destinazione di risorse specifiche. Questo per rendere più solido il percorso di riconoscimento professionale avviato dagli ultimi Contratti.

Inoltre, un sistema di valorizzazione veramente efficace deve essere condiviso dai lavoratori della scuola. E’ sbagliato imporlo, come vuol fare il governo, per legge (Brunetta, Aprea).

Tutto questo sta alla base delle proposte della FLC per la valorizzazione di docenti e Ata e che sono scritte nella piattaforma contrattuale sulla quale abbiamo fatto una consultazione tra i lavoratori.

Precari

I settori della conoscenza non possono essere un’enclave di precariato. Per questo è necessario coprire con un piano pluriennale di assunzioni a tempo indeterminato tutti i posti liberi per docenti e Ata. Resta, dunque, l'insufficienza delle misure (copertura del turn over) proposte dalla Gelmini e che comunque sono soggette all'approvazione del Ministero dell'Economia.

E' necessario un confronto approfondito sugli esiti degli interventi che il Parlamento, nella fase di conversione del DL 134, sta apportando al sistema delle graduatorie permanenti.

Inoltre è indispensabile aprire un confronto serio e approfondito legando le tematiche del precariato a quelle del reclutamento. Nessuna ipotesi di cambiamento è possibile se non si tiene conto del fatto che nelle attuali graduatorie ad esaurimento sono inseriti migliaia di precari ai quali va data una prospettiva di lavoro stabile.

Carichi di lavoro e organici

L’applicazione della seconda tranche di tagli prevista dai regolamenti sugli organici è impraticabile. Già dopo il primo anno le riduzioni di organico stanno provocando conseguenze molto gravi L’elenco delle difficoltà è lungo: classi sovraffollate, ore di sostegno insufficienti in relazione al numero degli alunni disabili, mancanza di fondi per chiamare i supplenti, lesione del diritto allo studio per lo smembramento continue delle classi, rischi per la sicurezza delle scuole, lesione del diritto allo studio per gli alunni che non si avvalgono della religione cattolica. Il taglio dei collaboratori scolastici non assicura, specie nelle scuole con molti plessi, la vigilanza degli alunni, la sicurezza ed il supporto agli alunni diversamente abili per la durata dell’orario di funzionamento della scuola.

Sul versante dei tempi scuola e delle famiglie noi riteniamo che per la scuola primaria sarà impossibile coniugare le prossime riduzioni con le richieste di incremento di orario delle famiglie. Non facciamo riferimento solo al tempo pieno ma alle stesse 30 ore settimanali richieste 60 % delle famiglie, visto che gli organici sono attribuiti su 27 ore.

Per queste ragioni, che ci vengono rappresentate quotidianamente, noi abbiamo chiesto di procedere ad una ricognizione sull’esito dei tagli già effettuati questo anno, e chiediamo di renderlo pubblico entro il mese di dicembre.

Un sistema formativo di qualità deve necessariamente prevedere e garantire organici pluriennali e stabili. In questa logica va l’Intesa sulla Conoscenza del giugno 2007 che affida al Ccnl una funzione politica per migliorare la qualità della scuola attraverso la stabilità dell’organizzazione del servizio e la continuità dell’azione educativa.

E’ necessario aprire un tavolo di confronto sugli organici e sui carichi di lavoro con la premessa di procedere ad una cancellazione di quanto previsto dall’art. 64 della legge 133/2008.

Regolamenti scuola secondaria di secondo grado

E' impossibile applicare dal 1 settembre 2010 i regolamenti della secondaria. Ne abbiamo chiesto il rinvio.

Queste le motivazioni:

  • l’incertezza della scelta delle famiglie: le attività di orientamento si avviano in questi giorni, ma non ci sono provvedimenti definitivi e le scuole non sono in grado di svolgere questo compito istituzionale;

  • l’impossibilità per le Regioni di definire la propria offerta formativa territoriale entro il 31 dicembre;

  • gli effetti sul personale, vista la mancanza dei provvedimenti relativi alle classi di concorso e ad un progetto serio di riconversione. Così si rischia di gettare nel caos le scuole con gravi conseguenze sul personale docente.

In ogni caso deve essere rispettata la scelta effettuata quest'anno da studenti e genitori, quindi, l’applicazione dei regolamenti va limitata esclusivamente alle classi prime.

Roma, 12 novembre 2009