Destinazione all’estero. A settembre l’indizione delle prove. Però sul resto non c’è accordo
Entro dicembre l’ordinanza sulla riformulazione e aggiornamento delle graduatorie. Per il 2006-2007 le nomine si faranno sulla base della graduatorie in vigore. Ecco gli esiti dell’incontro del 24 luglio.
1. Indizione delle prove di accertamento linguistico, riformulazione e aggiornamento delle graduatorie permanenti
Le prove di accertamento linguistico verranno indette con apposito bando che verrà pubblicato, ai primi di settembre, nella Gazzetta Ufficiale
Dal momento della pubblicazione il candidato ha trenta giorni di tempo per presentare la domanda di partecipazione.
Il calendario delle prove di accertamento linguistico - con la sede, la data e l’orario di inizio - verrà pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il 30 ottobre 2006.
Mentre con apposita Ordinanza della DGPCC del MAE, che verrà emanata entro e non oltre il 31 dicembre 2006, saranno definite le procedure relative all’ iscrizione, alla riformulazione e all’aggiornamento delle graduatorie permanenti per la destinazione all’estero del personale docente e Ata (limitatamente ai direttori dei servizi generali e agli assistenti amministrativi) a tempo indeterminato in base a quanto stabilito dal CCNL.
L’intera operazione dovrebbe concludersi nella primavera del 2007 con la pubblicazione delle graduatorie permanenti riformulate e aggiornate in base alle quali verranno predisposti gli invii a partire dall’anno scolastico 2007/2008
2. Le nomine per l’anno scolastico 2006/2007
Con apposito “Rende Noto”, che verrà pubblicato il 28 luglio 2006, il MAE comunicherà le sedi disponibili, al netto delle operazioni di trasferimento, per l’anno scolastico 2006/2007 e quindi procederà alle nomine degli aventi diritto sulla base delle graduatorie permanenti attualmente in vigore e nel rispetto delle norme contrattuali oggi in essere con particolare riferimento alle graduatorie esaurite.
La delegazione di parte pubblica, infatti, non ha accolto le ipotesi avanzate dalle OO.SS. sulla possibilità di trovare soluzioni per un eventuale reinserimento dei cosiddetti depennati (personale rientrato in Italia con almeno tre anni di servizio e personale depennato a seguito di rinuncia o mancata presa di servizio) e una conseguente rivisitazione di alcuni articoli del CCNL per paura di un ampliamento del contenzioso.
Vista la posizione dell’Amministrazione e considerato l’impossibilità di addivenire a soluzioni positive della controversia, le OO.SS. hanno ritenuto opportuno non sottoscrivere alcun accordo che fotografasse, semplicemente, la situazione attuale per due ordini di motivi:
• l’Amministrazione è la diretta responsabile della mancata indizione delle prove di selezione e del conseguente mancato aggiornamento e riformulazione delle graduatorie permanenti nonché delle implicazioni connesse con tali scelte;
• a fronte di una violazione contrattuale, più o meno voluta, l’Amministrazione non può chiedere alle OO.SS. una semplice ratifica di ciò che è avvenuto senza mettere in essere azioni contrattuali tali da riequilibrare le ricadute e gli effetti di quelle scelte.
Da qui il mancato accordo!
3. Progetti 2005/2006
Anche sui progetti 2005/2006 per l’ampliamento dell’offerta formativa si va verso la direzione di un mancato accordo.
E’ da tempo infatti che le OO.SS. chiedono una ricognizione puntuale su alcuni di essi che sembrano collocarsi al di fuori delle previsioni stabilite dal CCNL e dal relativo CCNIE.
Ciononostante le risposte date dall’Amministrazione sono del tutto evasive e frammentarie. E’ pertanto ferma intenzione da parte delle OO.SS. non avallare quelle scelte politiche che hanno determinato, non solo una violazione degli impegni contrattuali, ma l’erogazione incontrollata di risorse o il loro dirottamento verso enti che non hanno titolarità ad accedere a detti fondi contrattuali.
Solo dopo un’accurata opera di ricognizione, monitoraggio, verifica e definizione esatta della platea degli aventi diritto sarà possibile trovare un accordo su tale materia.
Ovviamente in caso contrario ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità.
Anche sui progetti del passato anno scolastico non c’è chiarezza. Nonostante le segnalazioni che ad oggi alcuni progetti 2004/2005 (es. Friburgo e altri) non sono stati liquidati, l’Amministrazione ha continuato ad essere evasiva non fornendo risposte adeguate.
4. Statizzazione scuole materne
Qui ci troviamo nel caos più completo. Le operazioni di statizzazione delle scuole materne annesse agli istituti comprensivi sono ancora confuse e aleatorie. Sono preoccupanti i risvolti giuridici, normativi e ordinamentali che tali processi producono se non vengono messi in essere dei seri correttivi e fatti i dovuti chiarimenti.
Le OO.SS. hanno chiesto, pertanto, alla delegazione di parte pubblica una rendicontazione puntuale e precisa delle operazioni messe in campo e, contestualmente, hanno chiesto che venga effettuata, di concerto con il MPI, un’analisi seria delle conseguenze e delle implicazioni derivanti dalla statizzazione.
Roma, 25 luglio 2006