Destinazione all'estero
Si pubblicano le lettere sottoscritte dalle Segreterie Nazionali CGIl, CISL, UIL Scuola e dallo SNALS sul tema dell’invio all’estero del personale della scuola
Si pubblicano le lettere sottoscritte dalle Segreterie Nazionali CGIl, CISL, UIL Scuola e dallo SNALS sul tema dell’invio all’estero del personale della scuola.
Si ricorderà che sulla materia era già stata sottoscritta con l’ARAN un accordo specifico il quale rischia di essere vanificato dalla approvazione di progetto di legge che interviene nello stesso argomento.
La prima lettera è stata inviata il 14 marzo 2000 al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della III Commissione Permanente Affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica e ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari del Senato della Repubblica.
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Testo della lettera:
Le scriventi Segreterie Nazionali comunicano alle SS. LL. di aver nuovamente sollecitato il Governo a ritirare, dal disegno di legge 4149 – B che sarà portato prossimamente all’esame del Senato della Repubblica, l’art. 9 che contiene disposizioni su "Personale da destinare alle istituzioni scolastiche e universitarie all’estero".
Come già noto alle SS.LL., l’iniziativa legislativa citata interviene su una materia che è stata acquisita alla contrattazione tra le parti fin dal 1995 (CCNL Comparto Scuola 1994/97) e confermata con il recente accordo sulla sequenza contrattuale, prevista dall’art. 44 del CCNL 1998/2001, sottoscritto all’A.RA.N il 24 febbraio 2000.
Risulta evidente, alla luce della recente normativa sulla contrattazione del pubblico impiego (D.L.vo 29/93), l’incoerenza da parte del Governo nel riproporre un intervento legislativo su una materia appena definita contrattualmente; inoltre si ritiene necessario sottolineare come l’iniziativa legislativa del Governo tende a vanificare principi legislativi recentemente definiti dal Parlamento a sostegno e garanzia della contrattazione nel settore pubblico con il D.L.vo n. 80/98, integrativo del già richiamato D.L.vo 29/93.
Le Segreterie Nazionali, pertanto, auspicano che le SS.LL. adottino tutti i comportamenti necessari intervenendo nella fase di discussione del citato disegno di legge, per superare, attraverso il ritiro dell’art. 9 citato, l’evidente contraddizione e la palese violazione dei richiamati principi.
Dichiarano sin d’ora la disponibilità ad ulteriori chiarimenti ed approfondimenti in apposite audizioni e/o incontri con le SS. LL. da effettuare nella fase della predisposizione dei lavori del Senato.
Distinti saluti.
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La seconda lettera, invece, è stata inviata il 14 marzo 2000 al Presidente del Consiglio dei Ministeri, al Ministro per la Funzione Pubblica, al Ministro per gli Affari Esteri, e al Ministro della Pubblica Istruzione.
Testo della lettera:
Facendo seguito alla nota inviata il 29 febbraio u.s., le scriventi Segreterie Nazionali tornano a denunciare, con forza, il permanere di una situazione contraddittoria nelle scelte e nei comportamenti del Governo sulle iniziative adottate dal medesimo in materia di "destinazione all’estero" del personale del comparto scuola.
Infatti, in data 29 luglio 1999 fu siglato l’accordo concernente la sequenza contrattuale prevista dall’art. 44 del CCNL 26 maggio 1999, l’accordo siglato regolamenta con l’art. 18 l’istituto della destinazione all’estero in quanto mobilità professionale.
Il Governo ha avuto modo di esaminare attentamente la questione se è vero che solo il 24 febbraio c.a. ha trasmesso all’A.RA.N. l’autorizzazione alla sottoscrizione dell’accordo siglato il 29 luglio 1999.
Nel frattempo mentre il Governo esaminava la congruità del contratto rispetto alle materie ed alle risorse dallo stesso previste, contemporaneamente presenziava alle sedute parlamentari relative al d.d.l. 4149 (Atto Senato) e 5422-B (Atto Camera) proponendo, in un primo momento come da impegni assunti nella fase di contrattazione con le scriventi OO.SS., il ritiro dell’art. 9 del citato d.d.l. e, successivamente, invece, accettava, di fatto, nella fase emendativa, l’incursione legislativa sulla materia contrattuale appena regolata con la sottoscrizione dell’accordo.
Le scriventi Segreterie Nazionali invitano pertanto il Governo ed in particolare i Ministri in indirizzo ad approfittare della prossima discussione in Senato del citato d.d.l. 4149 – B per risolvere la questione in modo coerente con la scelta già adottata sottoscrivendo l’accordo, ed in conformità a quanto sostenuto dalla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri nella tesi difensiva al Consiglio di Stato che, con sentenze del giugno 1999, ha riconosciuto che la destinazione all’estero del personale della scuola è da considerare "mobilità professionale" e quindi legittimamente regolamentata dalla contrattazione tra le parti.
Le scriventi Segreterie Nazionali chiedono, pertanto, che il Governo intervenga al Senato con la dichiarata volontà di ritirare dal citato d.d.l. l’art. 9.
Si dichiarano disponibili ad ogni ulteriore approfondimento con la Presidenza del Consiglio e con i Ministri in indirizzo da effettuare in tempi brevi e comunque congrui in relazione all’imminente dibattito parlamentare e ribadiscono che, in caso di un’approvazione definitiva del più volte citato art. 9, verificandosi le condizioni previste dall’art. 2, secondo comma del D.L.vo 29/93, chiederanno la riapertura della contrattazione sulla "mobilità professionale – destinazione all’estero del personale di ruolo del comparto scuola" con il sostegno delle iniziative di mobilitazione e protesta di tutta la categoria, cui si aggiungeranno anche iniziative di sciopero.
Distinti saluti.