Dichiarato lo stato di agitazione
Lo OO.S.S. CGIL Scuola, CISL Scuola e UIL Scuola denunciano la gravità della situazione determinatasi nella gestione delle istituzioni scolastiche all'estero e del relativo personale
Comunicato delle Segreterie Nazionali CGIL Scuola - CISL Scuola - UIL Scuola Estero
Lo OO.S.S. CGIL Scuola, CISL Scuola e UIL Scuola
Denunciano
La gravità della situazione determinatasi nella gestione delle istituzioni scolastiche all'estero e del relativo personale che si evidenzia
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in un pesante ritardo da parte del Ministero degli Aff. Esteri ne!la attuazione del CCNI per la parte riguardante il personale in servizio all'estero (funzioni obiettivo) e nella predisposizione dei necessari provvedimenti amministrativi concernenti l'applicazione di leggi o di disposizioni contrattuali;
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nel mancato rispetto dell'impegno assunto in sede Aran da parte del Ministro degli AA. Esteri nell'ottenere il ritiro dal d.d.l.n.5422-B (nuovo atto Camera) dell' art. 9 concernente la destinazione e la permanenza all'estero del personale della scuola in quanto la stessa materia (mobilità professionale) ha costituito parte della sequenza contrattuale siglata in data 29.7.99;
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nell'espressione di una volontà politica del Ministero degli AA. Esteri di proseguire nel disegno di privatizzazione dell'intervento statale all'estero senza alcuna garanzia di controllo sugli standard formativi, attraverso una razionalizzazione di dubbia legittimità dei posti di contingente ed un notevole incremento di contributi in denaro destinati, in modo indiscriminato, alle scuole ed enti non statali, particolarmente presenti nell'America Latina e, per quanto riguarda i corsi di lingua italiana, nei Paesi europei.
Le scriventi OO.SS., nell'assumere nei confronti del MAE e delle forze parlamentari iniziative idonee a garantire il rispetto delle norme contrattuali e la loro effettiva applicazione al settore estero nonché‚ a contribuire a definire linee di riforma delle istituzioni scolastiche e degli strumenti di diffusione della lingua italiana all'estero
dichiarano
la mobilitazione di tutto il personale in servizio all'estero e si riservano ulteriori iniziative.
Roma, 20 gennaio 2000